Comm. Giovanni Hensemberger

Guarnieri Guido

Comm. Giovanni Hensemberger

Descrizione

Identificazione: Ritratto del Comm. Giovanni Hensemberger

Autore: Guarnieri Guido (?)

Cronologia: post 1914 - ca. 1924

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 74 cm x 88,5 cm

Descrizione: ritratto a mezzo busto su fondo variegato

Notizie storico-critiche: Giovanni Hensemberger nacque nel 1848 in Alsazia e morì a Brugherio nel 1914. A 15 anni lasciò la Germania per Campo Ligure, presso Genova, dove lavorò in una tessitura prima come operaio e poi divenendo una delle figure dirigenziale. Con lungimiranza fondò una società insieme con Nicolò Odero per la produzione di macchinari per l'industria tessile e navale. Nel 1889 si trasferì a Monza, dove sviluppò la fabbricazione di telai meccanici e di attrezzature a uso dei produttori tessili, fino ad allora costretti a rifornirsi all'estero (Chichi 2008, p. 103). Affascinato dalle nuove potenzialità dell'elettricità, l'industriale cominciò a condurre, con la Società Anonima Giovanni Hensemberger, i primi esperimenti di illuminazione elettrica sulle vetture tramviarie. Successivamente lanciò su grande scala la produzione di accumulatori elettrici al piombo, decretando la fine dei sistemi a olio e a gas; dopo la nazionalizzazione del servizio ferroviario, l'azienda divenne fornitrice delle Ferrovie dello Stato e dell'amministrazione delle Poste e Telegrafi. Durante la Grande Guerra fornì propulsori per sommergibili alla Marina Militare italiana e alleata (Crespi / Merati 1983, p. 102; Barzaghi 2007, p. 19; Longoni 1987, pp. 124-125).
Dal 1915 una via della città di Monza porta il nome del Cav. Giovanni Hensemberger (Chicchi 2008, p. 103).
Il nome del Cav. Hensemberger è inciso sulla lapide commemorativa che si trova all'ingresso dell'edificio di Via Solferino; la mancanza di documentazione storica, tuttavia, non ci permette di conoscere l'oggetto della beneficenza e come avvenne la commissione del ritratto.
Durante il regno sabaudo le beneficenze in favore dei Luoghi Pii erano raccolte e amministrate dalla Congregazione di Carità che, sull'esempio della Cà Granda milanese, dovette normare anche l'esecuzione dei ritratti gratulatori. NeI 1938, dopo la soppressione dell'ente, il ritratto fu inserito nell'inventario dell'Ospedale Umberto I - secondo la denominazione assunta in seguito al trasferimento nel nuovo edificio di via Solferino nel 1896 (Colombo 2002, pp. 39, 60, 76, 186 e ss.).
In bibliografia è citata anche la generosità degli eredi Hensemberger che nel 1944 fecero pervenire all'Ospedale una donazione di 500.000 lire in memoria di Pino, figlio del nostro (Crespi / Merati 1983, cit.; ECA2Mz, 2.5, 52 (b. 12), unità 100).
Il ritratto reca la firma di Guido Guarnieri, un artista monzese allora emergente. Nonostante l'austera fissità della posa, impostata convenzionalmente di tre quarti e per questo derivata molto probabilmente da fotografia, il pittore palesa la volontà di aderire al modello mediante l'indagine introspettiva e la resa viva dell'espressione. L'immagine è ingentilita da una pittura vibrante che, nel porre la figura su uno sfondo variegato e mosso, fatto di pennellate verticali giustapposte, rifrange la materia e sfuma i contorni.
Nella Quadreria del San Gerardo si trovano altri due opere realizzate dal Guarnieri, il ritratto di Natale Parravicino (INV. N. 131830) e quello di Rinaldo Valanzasca (INV. N. 131848). Per quanto riguarda l'artista, la scheda del catalogo 1983 riporta erroneamente il nome "Giuseppe" anziché "Guido". Sull'etichetta commemorativa posta sul rovescio del ritratto la data di morte del benefattore è ricondotta per errore al 1918.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

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