Avv. Giuseppe Scanzi

Bianchi Gerardo

Descrizione

Identificazione: Ritratto dell' Avv. Giuseppe Scanzi

Autore: Bianchi Gerardo (Monza, 1845-1922)

Cronologia: post 1890 - ca. 1900

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 69 cm x 90 cm

Descrizione: ritratto a busto intero

Notizie storico-critiche: L'effigiato è l'avv. Giuseppe Scanzi, scomparso il 12 maggio del 1890. Il suo nome figura tra quelli dei benefattori dell'ospedale incisi sulla lapide commemorativa posta all'ingresso dell'edificio di via Solferino.
La mancanza di documentazione storica, tuttavia, non ci permette di conoscere l'oggetto della beneficenza dello Scanzi e come il dipinto sia entrato a far parte della Quadreria ospedaliera. All'epoca della sua scomparsa le beneficenze venivano raccolte dalla Congregazione di Carità, l'ente istituito dal regno sabaudo per amministrare le Opere Pie della città, compreso l'ospedale, allora denominato Ospitale di San Bernardo e Luoghi Pii Uniti (Colombo 2002, pp. 60, 186 e ss.).
Sebbene non si conosca la data d'esecuzione, è stato possibile individuare sul fronte del dipinto (nell'angolo in basso a destra) la firma del suo autore, Gerardo Bianchi.
E' verosimile che l'effigie sia stata realizzata poco dopo la scomparsa del soggetto, seguendo la tipologia dei ritratti commemorativi, eseguiti sulla base di un modello fotografico. Il soggetto posa in piedi, appoggiando con apparente naturalezza il braccio alla seggiola, mentre riguarda lo spettatore; l'introspezione è affidata allo sguardo severo che conferisce dignità morale al professionista. La resa puntuale della fisionomia e il particolare del cappotto, appoggiato con noncuranza a lato del ritrattato, denotano la volontà dell'artista di aderire alla realtà. L'uomo esibisce un elegante completo nero con la camicia dai bottoni dorati, ricchi gioielli e un paio di guanti, segni distintivi dell'appartenenza a un ceto sociale elevato.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza