Valle di Sedro

Ferrari Giovanni Battista

Valle di Sedro

Descrizione

Identificazione: Veduta della Valle di Ledro

Autore: Ferrari Giovanni Battista (Brescia, 1829 - Milano, 1906)

Cronologia: 1882

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 70 cm x 47 cm

Descrizione: veduta della Valle del Ledro con gregge in primo piano, specchio d'acqua e paese sullo sfondo

Notizie storico-critiche: In assenza di etichette identificative, possiamo conoscere la provenienza di questo quadro grazie al suo pendant (INV. N. 101442), che entrò a far parte della Quadreria ospedaliera con l'eredità della signora Maria Ada Fumagalli vedova Bosisio la quale morendo nel gennaio del 1962, destinò all'Ospedale monzese tutti i suoi beni mobili e immobili (ADHSG 162/2, fasc. 1, n. rep. 12989/5819). Dall'inventario dei beni redatto l'11 luglio 1962 da un funzionario dell'Ospedale, sappiamo che entrambi i dipinti si trovavano nella sala da pranzo dell'abitazione sita in via Bergamo 18 (ADHSG 162/2, fasc. 3).
L'opera, che reca la firma di Gio Batta Ferrari e la data 1882, rappresenta una veduta della trentina Valle di Ledro, sebbene il titolo del dipinto fu trascritto erroneamente sia nell'inventario dei beni Fumagalli Bosisio del 1962 ("Valle di Sedro"), sia nella scheda del catalogo della Quadreria del 1983 ("Valle di Sedre").
Un pastore conduce al pascolo un piccolo gregge sul greto di un fiume, mentre sullo sfondo un montagna soleggiata, ai cui piedi si trova un piccolo paese, si rispecchia nelle acque del lago. Le vedute montane con laghi e fiumi furono tra i soggetti preferiti del Ferrario, paesaggista di fine Ottocento, attivo tra Brescia e Milano, che espresse uno stile personale, poetico dai toni romantici, immune dalle novità del verismo e spesso ripetitivo nella gamma dei soggetti proposti (Ciseri 2003, pp. 205-206).

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).