Diogene

ambito lombardo

Diogene

Descrizione

Identificazione: Diogene riceve Alessandro Magno

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: ca. 1650 - ca. 1699

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 102 cm x 83,5 cm

Descrizione: tela raffigurante la visita di Alessandro Magno a Diogene

Notizie storico-critiche: tela raffigurante Diogene riceve la visita di Alessandro Magno accompagnato dal suo seguito davanti alla botte dove dimora
Il dipinto proviene dal lascito disposto dalla signora Eva Galbesi vedova Segrè che, morendo il 26 luglio 1923, istituì suo erede generale "l'ospedale dei bambini, amministrato dalla Congregazione di Carità di Monza". Nel suo testamento - rogato dal notaio Antonio Mascheroni il 30 luglio 1923 - la donna aveva disposto che "tutti i quadri, compresi quelli di famiglia, le ceramiche, le stampe, il mobilio artistico e quant'altro d'arte si troverà nella mia casa" sarebbero andati al Comune di Monza per l'istituzione di un "museo d'arte per la cultura popolare" presso il palazzo dell'Arengario (ECA2Mz, 2.5, 27 (b. 10), unità 75, n. rep. 9601/4529). Tuttavia il Comune di Monza scelse solo 377 opere tra le oltre 1600 presenti in Villa Segrè, l'abitazione della testatrice posta in via Cesare Battisti n°7.
I quadri e gli oggetti scelti dal Comune costituirono il primo nucleo della Pinacoteca Civica cittadina mentre le opere scartate vennero cedute in blocco alla Congregazione di Carità. che procedette alla loro vendita. Questi beni vennero venduti a privati nell'aprile 1926, ad eccezione di 34 opere inalienabili poiché considerate di "un qualche interesse d'arte" dalla Sovrintendenza alle Gallerie di Milano (ECA2Mz, 2.5, 27 (b. 10), unità 75, n. 83/41).
Il dipinto rappresenta l'episodio dell'incontro tra Diogene e Alessandro Magno, narrato da Plutarco nelle sue "Vite parallele". Diogene di Sinope, detto il Cinico, era un filosofo greco vissuto nel IV secolo a.C.; si narra che conducesse una vita molto austera e che, in segno di dispregio per ogni umana esigenza, avesse scelto di vivere in una botte. Un giorno, trovandosi presso Corinto, l'imperatore Alessandro Magno si recò a far visita a Diogene per rendergli omaggio e chiedere cosa potesse fare per lui; secondo la leggenda, restando comodamente sdraiato fuori dalla sua botte, il filosofo gli rispose di spostarsi, poiché gli faceva ombra. La tradizione vuole che Alessandro Magno, allontanandosi sconcertato, abbia affermato: "Se non fossi Alessandro Magno, vorrei essere Diogene".
In conformità con l'iconografia tradizionale dell'episodio, Alessandro è raffigurato stante in piedi di fronte a Diogene semi-sdraiato che, col gesto della mano, lo invita a scostarsi dal sole.
Dal resoconto redatto nell'ottobre 1937 sappiamo che il dipinto si trovava nello Studio del Medico Primario dell'Ospedale; l'opera veniva attribuita alla scuola romana e collocata cronologicamente entro la fine del XVII secolo.
L'opera è registrata nell'Inventario Generale del San Gerardo solo dal 1990, pur essendo stata catalogata nel 1983 (scheda n. 272).

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

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