S. Angelo e S. Giuseppe

ambito lombardo

S. Angelo e S. Giuseppe

Descrizione

Identificazione: Sogno di San Giuseppe

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: ca. 1700 - ca. 1710

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 206 cm x 118 cm

Descrizione: sovrapporta con raffigurazione sacra

Notizie storico-critiche: L'opera non è registrata nell'Inventario Generale del San Gerardo e non presenta alcuna etichetta inventariale e identificativa.
Nonostante che il pessimo stato di conservazione renda difficile la lettura della raffigurazione, il soggetto può essere identificato con l'apparizione dell'angelo in sogno a Giuseppe, per esortarlo a prendere in sposa Maria, che scorgiamo a sinistra, in atteggiamento devoto: esso va riferito al passaggio del Vangelo di Matteo dove si racconta che Giuseppe decide di licenziare in segreto la sua promessa sposa, Maria, perché incinta: "Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati" (Mt 1, 18-25).
L'opera presenta delle dimensioni alquanto singolari - lineare nella porzione inferiore e mistilinea nella parte superiore - ed è profilata da una cornice dorata con riccioli e volute, la cui forma è riconducibile a un elemento di arredo, come un sopraporta.
Questi elementi ci permettono di collegare il manufatto a quel "quadro grande sopra la porta con cornice gotica rappresentante S. Angelo e S. Giuseppe" presente nel Piccolo Oratorio della Chiesa delle Grazie, descritto nell'inventario redatto il 31 marzo 1928 dalla direzione della Pia Casa di Ricovero (ASCRIMz 6/1).
La chiesa di Santa Maria delle Grazie Nuove venne eretta il 25 marzo 1811 nel quartiere "Isola"(attuale Piazza Garibaldi) come cappella dell'Ospedale, almeno fino a quando il nosocomio non venne trasferito presso il nuovo complesso di Via Solferino. Presso la chiesa si conservava l'icona miracolosa della Madonna Annunciata, proveniente dal soppresso convento francescano detto "delle Grazie Vecchie" (la sacra immagine fece ritorno alla sua sede originaria solo nel dicembre 1931). Rimasto vuoto, l'edificio di Piazza Isola venne acquistato dalla Pia Casa di Ricovero e Industria e la chiesa venne adoperata dai degenti del luogo pio.
In una nota apposta all'"Inventario della Chiesa delle Grazie" in data 4 luglio 1929, il segretario generale Cristoforo Luzzani elencò alcuni quadri già presenti presso la chiesa e ritirati dalla Congregazione di Carità, tra cui figura "un quadro sovrapporta con cornice barocca rappresentante S. Angelo e S. Giuseppe" (ASCRIMz 6/1). L'acquisizione finale da parte della Congregazione spiegherebbe, così, la presenza dell'opera nella Quadreria dell'Ospedale San Gerardo.
Per la provenienza delle opere dalla Chiesa Santa Maria delle Grazie Nuove si veda anche la vicenda della Madonna Addolorata INV.N. 101549.
Su quest'opera pende una denuncia di furto - avvenuto nei locali del deposito presso l'Ospedale San Gerardo Vecchio - regolarmente resa al comando dei Carabinieri di Monza il 24 ottobre 1989. L'opera è facilmente individuabile dalla descrizione sommaria (angelo con le ali aperte) che ne viene fatta e dalle caratteristiche della cornice. In un documento successivo del 25 gennaio 1990, che integra la denuncia, al dipinto è attribuito il numeo inventariale 31877. Alla fine della vicenda giudiziaria che è conseguita alla denuncia, l'opera è stata restituita all'Ente.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2009)

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