Il passatempo

Carcano, Filippo

Il passatempo

Descrizione

Identificazione: Ritratto di donna con sigaro

Autore: Carcano, Filippo (1840/ 1914), esecutore

Cronologia: ca. 1871 - ca. 1899

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 57 cm x 75 cm

Notizie storico-critiche: Il dipinto, presentato all'annuale esposizione dell'Accademia di Brera nel 1871 assieme a due soggetti carnevaleschi , fu presumibilmente acquistato, in quella occasione da Francesco Pagnoni, affermato tipografo milanese, il quale formò la propria collezione tra la fine degli anni sessanta dell'Ottocento e l'inizio del decennio successivo. Il nucleo maggiore della sua raccolta era costituito dalla galleria dei ritratti di famiglia e di alcune opere significative quali "L'inaugurazione del Collegio Tipografico Pagnoni" di Sebastiano De Albertis e "Il Passatempo" che vennero destinate, con testamento olografo del 1875, all'Orfanotrofio femminile delle Stelline. La cospicua donazione fu poi esposta nel 1877, anno della morte del benefattore, nel Palazzo delle Stelline di Corso Magenta a Milano, in un piccolo museo a lui dedicato.
Il dipinto, realizzato da Filippo Carcano, si pone alla fine di un decennio in cui l'artista si è dedicato interamente a un'attenta ricerca linguistica improntata sulla resa del vero attraverso lo studio della luce e degli effetti luminosi e l'utilizzo di colori saturi annullanti il disegno e il chiaroscuro accademici.
L'opera, insieme ad altri dipinti del Carcano di questi anni, si pone in una sorta di crocevia del percorso dell'artista il quale, proprio a partire dagli anni settanta dell'Ottocento, si dedicò sempre più costantemente alla pittura di paesaggio che gli consentiva un diretto confronto con il vero e con lo studio dei fenomeni ottici ai quali si era interessato fin dagli esordi.
Il dipinto fu presentato all'esposizione dell'Accademia di Brera di Milano nel 1871 e puntualmente recensito su "Il Sole", 23-09-1871 n.231, p.1, dall'avvocato Krumm come "il passatempo nel quale è rappresentata una mezza figura di donna in atto di fumare un zigaretto. E' questo un dipinto in cui rivelasi somma potenza di colorito e bontà di disegno, ma non v'ha ombra di idealità che interessi; per cui puossi dire che si riduce a un pure e semplice ritratto d'un modello qualsiasi ch'egli ebbe davanti" .
La forza di questa immagine risiede nella capacità di rappresentare il reale, il quale è proposto con un'inquadratura nuova: una donna matura, abbigliata in aggraziate vesti femminili, è ritratta mentre assapora il tabacco del sigaro con aria svogliata e languida. E' assorta, incurante dell'istantanea che le è stata "scattata". La luce proveniente dalla parte destra in alto fa risaltare le bianche volute di fumo che si disperdono tra i bianchi ramages della poltrona e tra i capelli ingrigiti che le incorniciano il volto pallido e assorto. Una luminosità più rarefatta investe, invece, il bordo inferiore dell'ovale nel quale risaltano i colori cangianti dell'abito verde, il piccolo fiocco blu cobalto e i riflessi delle frange dello scialle che, coloratissimi, contrastano con i filamenti grigio-argentei presenti nella parte superiore della tela.
La modella non può essere iconograficamente accostabile ai ritratti degli altri donatori e benefattrici: fa parte di quel gruppo di opere esposte arrivate nella pinacoteca gratulatoria in quanto parte di una collezione interamente ereditata.

Collocazione

Milano (MI), Museo Martinitt e Stelline

Credits

Compilazione: Bianchi, E. (1994)

Aggiornamento: Menconi, D. (1995); ARTPAST/ Ranzi, Anna (2006); Amaglio, Silvia (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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