ULTIMA CENA

Anonimo

ULTIMA CENA

Descrizione

Autore: Anonimo, esecutore

Ambito culturale: ambito ferrarese

Cronologia: post 1340 - ante 1360

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tavola

Misure: 32 cm x 17 cm

Descrizione: La tavola ritrae l'episodio dell'Ultima Cena: a sinistra è raffigurato Cristo benedicente, quindi seguono i busti degli Apostoli per file sovrapposte. Il tavolo è apparecchiato con una bianca tovaglia, vivacizzata da bicchieri, coltelli, caraffe, pane e piatti con pesci, rappresentati in modo bidimensionale, senza intento di scorcio. Nella parte bassa si scorgono i piedi degli Apostoli che calzano sandali.

Notizie storico-critiche: La particolarità di questa raffigurazione è incentrata sulla figura di Giuda, identificabile con il terzo personaggio sulla sinistra. La scena, infatti, si distacca dalla narrazione giovannea, in quanto Giuda è rappresentato mentre allunga la mano per sottrarre dal piatto di Gesù un pesce, da cui ha staccato un boccone. Questo particolare è tratto dal Vangelo di Gamaliele, uno degli apocrifi del Nuovo Testamento, focalizzato sul ciclo di Pilato (Marassini 2004; Cairati 2011).
Per quanto riguarda la storia attributiva dell'opera, Bicchi in un primo momento la ricollega alla scuola emiliana di XIV secolo (1958), ma a seguito del restauro del 1960, la ritiene un prodotto del Trecento bolognese (1961). Invece, Ottolenghi ipotizza che l'artista sia un ferrarese attivo intorno alla metà del XIV secolo, rilevando delle tangenze con altre opere dello stesso ambito (1981). Infine, Ragghianti suppone che la tavoletta sia di ambito spagnolo e, in particolare, che sia riferibile al pittore Jaime Serra e bottega (1985).

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).