Sottocoppa

manifattura veneziana o Façon de Venise (?)

Sottocoppa

Descrizione

Ambito culturale: manifattura veneziana o Façon de Venise (?)

Cronologia: post 1690 - ante 1710

Tipologia: vetri

Materia e tecnica: vetro incolore a soffiatura libera; vetro incolore lavorato a settori; filo vitreo applicato

Misure: 4

Descrizione: Sottocoppa di forma circolare decorata con fili di lattimo a festoni. Piede a tromba con bordo ripiegato al di sotto. Segno del pontello

Notizie storico-critiche: La decorazione a festoni si diffonde a Murano tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento e si ottiene attraverso l'applicazione di fili di lattimo o di vetro colorato che, successivamente, sono pettinati con uno speciale strumento (BAROVIER MENTASTI 1995, p. 887; scheda di catalogo n.621). La decorazione con fili in vetro lattimo si diffuse nell'arte vetraria catalana e spagnola, sotto il diretto influsso della vetraria veneziana, tanto da ricorrere in diversi soffiati prodotti in quest'area, le cui forme sono derivate proprio dai modelli muranesi, già a partire dalla fine del Cinquecento e per tutto il Seicento e il Settecento.
Generalmente sottocoppe simili alla nostra sono collocate nell'ambito di una produzione vetraria spagnola ed in particolare catalana e sono, oggi, conservate in alcune collezioni pubbliche: un pezzo nelle Kunstsammlungen der Veste Coburg, datato alla fine del XVI secolo (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, p.111, n. 51) ed un altro all'Hermitage di Leningrado, datato al XVII secolo e attribuito alla Catalogna in modo dubitativo (MICHAILOVA 1974, n. 5). Altri soffiati, un'ampolla e una botticella, decorati a festoni, sono attribuiti a quest'area e sono stati datati in passato al Cinquecento, ma per l'ampolla in particolare, per il tipo di ansa simile ad ampolle coeve, di area toscana si può proporre una datazione tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento (FROTHINGHAM 1963, p.23a e 23b; BAROVIER MENTASTI, TONINI 2003, p.416, n.500). Decorazioni a festoni con caratteri simili ricorrono in altri soffiati attribuiti alla medesima area, datati tra XVII e XVIII secolo: un bicchiere da viaggio conservato nelle Gallerie Nazionali di Capodimonte a Napoli, presenta una decorazione in lattimo, giallo e verde, molto simile a quello del nostro pezzo, ma con la punta del filamento in vetro disposta verso il basso e non verso l'alto (Mille anniÂ' 1982, p.198, n. 341) e una coppa, di una tonalità giallo-verde, con decorazione a festoni a punta verso l'alto, conservata nel Kunstgewerbemuseum di Berlino (DREIER 1989, p.75, n. 54). Lo stesso motivo a festoni, più rado, con le punte verso l'alto compare in una bottiglia del Museo di Veste Coburg, attribuita alla Catalogna o alla Toscana (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, p.440, n.505).
La stessa tipologia di decorazione a festoni caratterizza alcuni soffiati attribuiti a Venezia: un bicchiere, conservato nel Museo di Varallo, proveniente da una delle Cappelle del Sacro Monte, datato alla seconda metà del XVI secolo (PETTENATI 1992, tav. II, fig. 4); una coppetta conservata sempre nella collezione Pogliaghi (scheda di catalogo inv. n.621); due sottocoppe conservate nel Museo Vetrario di Murano (senza numero d'inventario).
L'attribuzione ad un'area precisa risulta pertanto difficile anche per il tipo di colorazione leggeremente gialla del nostro pezzo e non grigiatra che di norma connota i soffiati di questo periodo d'area veneziana come la coppetta e la sottocoppa conservati nella stessa collezione (inv. n.621- n. 855)

Collocazione

Varese (VA), Museo Pogliaghi

Credits

Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)

Aggiornamento: (2005)

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