Alabarda

produzione Italia settentrionale

Alabarda

Descrizione

Ambito culturale: produzione Italia settentrionale

Cronologia: post 1590 - ante 1610

Tipologia: militaria

Materia e tecnica: acciaio; legno

Misure: 417 mm

Descrizione: Gorbia con bandelle, deviata all'indietro con ferro fino allo stacco della cuspide e terminata da un nodo a cuscino, cuspide in forma di lancia a sezione di losanga, scure a filo, traforata con rosette, becco con lembo di uscita ugnato due volte in basso e una in alto, asta moderna a sezione ottagonale e nappa.

Notizie storico-critiche: L'alabarda nasce come scure inastata e quindi si specializza adottando una cuspide per penetrare e un becco per agganciare. Abbandonata abbastanza presto come arma da guerra, il suo uso continuò nella seconda metà del Cinquecento come arma di rappresentanza, usata specialmente dalle guardie di palazzo. Per ulteriori notizie si veda L.G. Boccia, J. A. Godoy, Museo Poldi Pezzoli Armeria I, 1985, p. 151, cat. 477. In armeria se ne conservano una ventina di esemplari, tra cui due più antichi, databili intorno al 1550, di ambito tedesco, e gli altri databili intorno al 1600, di produzione dell'Italia settentrionale

Collocazione

Sant'Angelo Lodigiano (LO), Museo Morando Bolognini

Credits

Compilazione: Zilocchi, Maria Amelia (1983)

Aggiornamento: Sciandra, V. (2000)

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