FIGURA FEMMINILE PANNEGGIATA

Pippi Giulio detto Giulio Romano

FIGURA FEMMINILE PANNEGGIATA

Descrizione

Autore: Pippi Giulio detto Giulio Romano (1499 ca./ 1546), ideatore / esecutore

Cronologia: ca. 1527 - ca. 1528

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: stucco; stucco a stampo

Misure: 0,60 m x 0,93 m

Notizie storico-critiche: Questa losanga dalla volta della Camera del Sole e della Luna ospita al suo interno l'immagine di una donna stante, leggermente volta a destra. La giovane donna indossa una lunga veste, tiene la mano sinistra appoggiata al fianco, mentre protende la destra in avanti in un gesto leggero e aggraziato.
L'immagine deriva da una statua ellenistica raffigurante la dea Afrodite, oggi al Kunsthistorisches Museum Vienna (inv. I 1192). Si tratta di una derivazione dell'"Afrodite nei Giardini" di Alcamene. La replica ellenistica era nota a Giulio Romano, che la cita anche in opere precedenti il suo trasferimento a Mantova.
Amedeo Belluzzi (1998) assegna a questo rilievo in stucco il numero 226.
La cornice che delimita lo spazio, decorata con un kymation ionico, è stata eseguita per prima, a mezzo di stampo. All'interno dello scomparto è stata poi stesa la malta di fondo, sulla quale è stato riportato il disegno del rilievo. Sulla base di questo è stata poi modellata in loco la figura, realizzata su di un'anima in chiodi di ferro, conficcati nella muratura in laterizio della volta.
Tanto la cornice quanto la figurazione sono eseguite in due strati: uno sottostante più leggero, poroso e grigio rosato, ed uno superficiale più chiaro e compatto. La finitura originale prevedeva uno scialbo a calce di cui sono rimaste poche tracce. L'azzurro del fondo del lacunare è di restauro, ma ripropone l'originale cromia cinquecentesca.

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Bonoldi, Lorenzo (2008)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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