FIGURA FEMMINILE

Pippi Giulio detto Giulio Romano

FIGURA FEMMINILE

Descrizione

Autore: Pippi Giulio detto Giulio Romano (1499 ca./ 1546), ideatore / esecutore

Cronologia: ca. 1527 - ca. 1528

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: stucco; stucco a stampo

Misure: 0,72 m x 1,09 m

Notizie storico-critiche: Lo scomparto di forma romboidale è occupato dall'immagine di una donna in profilo verso destra, coperta da una veste lunga fino ai piedi.
Francesca Vinti (1995, pp. 81, 82) ravvisa il modello di questo stucco nella figura di una menade presente su una base di candelabra conservata oggi al Louvre, citata da Giulio Romano anche nella celebre Madonna della Quercia. Amedeo Belluzzi (1998, p. 358), che assegna a questo stucco il numero 250, nota invece la somiglianza con una personificazione di Firenze nella bordura di uno degli arazzi raffaelleschi per la Cappella Sistina.
La cornice che delimita lo spazio, decorata con un kymation ionico, è stata eseguita per prima, a mezzo di stampo. All'interno dello scomparto è stata poi stesa la malta di fondo, sulla quale è stato riportato il disegno del rilievo. Sulla base di questo è stata poi modellata in loco la figura, realizzata su di un'anima in chiodi di ferro, conficcati nella muratura in laterizio della volta.
Tanto la cornice quanto la figurazione sono eseguite in due strati: uno sottostante più leggero, poroso e grigio rosato, ed uno superficiale più chiaro e compatto. La finitura originale prevedeva uno scialbo a calce di cui sono rimaste poche tracce. L'azzurro del fondo del lacunare è di restauro, ma ripropone l'originale cromia cinquecentesca.

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Bonoldi, Lorenzo (2008)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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