MOTIVI DECORATIVI A FINTI MARMI VENATI

Pippi Giulio detto Giulio Romano

MOTIVI DECORATIVI A FINTI MARMI VENATI

Descrizione

Autore: Pippi Giulio detto Giulio Romano (1499 ca./ 1546), ideatore / esecutore

Cronologia: ca. 1526 - ca. 1528

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: affresco finito a secco

Misure: 45 cm x 350 cm

Notizie storico-critiche: L'intelaiatura architettonica che scandisce la decorazione delle pareti dalla Sala dei Cavalli prevede la presenza di sedici specchiature dipinte a finto marmo. Tali specchiature, sei su ciascuna delle pareti lunghe e due sulle corte, occupano la zona degli intercolunni compresi fra le paraste corinzie binate. Ogni svecchiatura risulta divisa in due parti dalla rappresentazione di un cornicione modanato che corre lungo tutte le pareti della sala. Oltre al valore decorativo, si segnala qui che la scelta di una decorazione a finti marmi rientra in quell'agone fra arte e natura che caratterizza l'intero impianto decorativo di Palazzo Te. Tale soluzione rappresenta anche una risposta alla mancanza, nel territorio mantovano, di cave di marmo. Si segnala la correzione di un errore nella parte inferiore della prima specchiatura a sinistra della parete meridionale. In un primo momento la decorazione a finto marmo era stata qui estesa fino al livello della base delle colonne, tralasciando lo zoccolo che corre sulla parte bassa delle pareti. Lo zoccolo è quindi stato ridipinto al di sopra della specchiatura, su una pellicola pittorica molto sottile che lascia intravedere l'errore sottostante.

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Bonoldi, Lorenzo (2011)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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