Monumento alla Resistenza di Mantova. Omaggio a Mazzacurati

Bolognesi Ferruccio

Monumento alla Resistenza di Mantova. Omaggio a Mazzacurati

Descrizione

Identificazione: MONUMENTO ALLA RESISTENZA DI MANTOVA

Autore: Bolognesi Ferruccio (1924/ 2002)

Cronologia: post 1969

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tempera su tela

Misure: 90 x 70

Notizie storico-critiche: Collocato a partire dagli anni Sessanta tra i Naïf, da subito Cesare Zavattini, Marino Mazzacurati, Renzo Margonari e Francesco Bartoli hanno evidenziato la problematicità della naïveté di Ferruccio Bolognesi, per l'ironia sottesa, per l'uso colto dei materiali per la capacità di leggere la realtà come materia di invenzione formale. Le sue tele dipinte a colori forti con colori secchi, senza impasti, mostrano palcoscenici ridondanti di elementi, popolati di personaggi che appaiono disossati, realizzati con eleganza da un segno snodato e spontaneo. Il dipinto, come dichiara il titolo, vuole essere un omaggio a Marino Mazzacurati (1907-1969) nell'anno della sua morte, a due di distanza dalla realizzazione per Mantova di un monumento per la Resistenza collocato presso i giardini di viale Piave. Il gruppo scultoreo, realizzato nel 1967 e qui raffigurato in tutta la sua cupa e bronzea drammaticità al centro dei giardini animati da un'umanità pacificata, si erge sovradimensionato a ricordo della drammaticità e della violenza della guerra. Il Monumento rientra in una serie di opere realizzate da Renato Marino Mazzacurati a partire dalla metà degli anni Cinquanta, in seguito alla maturazione del convincimento della necessità di dare alla scultura una destinazione pubblica, che lo porterà a creare monumenti dedicati alla Resistenza adottando un linguaggio di tipo figurativo, comprensibile a tutti.

Collocazione

Mantova (MN), Museo Civico di Palazzo Te

Credits

Compilazione: Marocchi, Giulia (2009)

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