Zuppiera

Zuppiera

Descrizione

Cronologia: 1800 - 1820

Tipologia: ceramiche e porcellane

Materia e tecnica: terraglia/ invetriatura

Misure: 33 cm x 23 cm x 24 cm

Descrizione: Zuppiera con coperchio a sezione ovale sagomata. Coperchio con impugnatura a forma di frutto.

Notizie storico-critiche: Le terraglie della Collezione Tadini non presentano alcuna marca e pertanto non è possibile assegnarle con sicurezza ad una manifattura specifica. Una tradizione orale vuole che tali pezzi siano stati realizzati dalla manifattura Bottaini di Sovere, forse da identificare con la "buona fabbrica di terraglia già segnalata a Sovere da Maironi da Ponte (Maironi da Ponte 1820, p. 119). La manifattura, di fondazione settecentesca, si trovava all'interno di uno stabile attualmente inglobato in palazzo Venturi, in contrada al Ponte. Per la produzione venivano utilizzate le marne
argillose del deposito lacustre di Pianico. Nel 1843 Nicola Bottaini cedette la fabbrica con la relativa licenza a Modesto Picozzi che, successivamente, fece confluire la produzione di Sovere all'interno di quella della più grande Manifattura Richard di Milano (Stabilimento di San Cristoforo).
L'opera in esame potrebbe essere identificata con una delle quattro zuppiere menzionate nell'Inventario Giudiziale. Benché il nome Bottaini non sia registrato in tale documento, pare plausibile che il conte potesse possedere un servizio prodotto da una fabbrica locale che imitava le forme, secondo una moda diffusa, delle terraglie "all'uso inglese".
Tra le terraglie Tadini è possibile effettuare degli accostamenti: l'opera in esame, ad esempio, pare stilisticamente avvicinabile al servizio per olio e aceto (inv. H151), al piatto da portata ovale (H 153) e a due piattini (H541-H542).
Ilaria De Palma

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Passamani, Alessia (2000)

Aggiornamento: De Palma, Ilaria (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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