Venere castiga Amore

Roccatagliata, Niccolò

Venere castiga Amore

Descrizione

Autore: Roccatagliata, Niccolò (1539-1636)

Ambito culturale: scuola padovana

Cronologia: 1550 - 1599

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: bronzo / fusione

Misure: 4 cm x 6 cm x 22 cm

Notizie storico-critiche: Sono noti gli esemplari conservati presso le Collezioni Municipali di Trento, Castello del Buonconsiglio (cfr. inv. Municipio 3453) e nelle collezioni del Museo Nazionale di Palazzo Venezia (inv. PV 09300). E' a quest'ultimo esemplare, esposto nel 1961-1962 alla mostra dei Bronzetti Italiani del Rinascimento a Londra, Amsterdam e Firenze, che si deve la fortuna del soggetto. La scheda di P. Cannata ha ben evidenziato il costante alternarsi, nella fortuna critica dell'opera, dei riferimenti a Tiziano Aspetti e a Niccolò Roccatagliata, al quale è stata da ultimo riferita l'opera, con un riferimento alla possibile collaborazine con Sebastian Nicolini. Agli stessi risultati è giunto Ch. Avery (2003), cui si deve la lettura dell'esemplare trentino, recentemente ripresa dal museo (Leithe-Jasper 2013).
Per quanto riguarda l'esemplare loverese, inedito, risulta riferito nella vecchia scheda inventariale a Scuola padovana, ma è stato successivamente riprodotto in Scalzi 2000, con un riferimento a Tiziano Aspetti. Dal punto di vista iconografico, una possibile identificazione con la Grammatica, anziché con Venere, troverebbe conferma nel confronto con la descrizione riportata nell'Iconologia di Ripa.
M. Albertario

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia

Credits

Compilazione: Pidatella, Chiara (2007)

Aggiornamento: Albertario, Marco (2012)

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