Stipo

ambito lombardo

Stipo

Descrizione

Identificazione: Scene di caccia a cavallo

Denominazione: Stipo intarsiato

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1600 - ante 1699

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: legno di pero ebanizzato / sagomatura, intaglio; avorio / intarsio; bronzo / fusione; specchio / pittura

Misure: 90 cm x 40 cm x 47 cm

Descrizione: Mobile scantonato ripartito in tiretti, in legno di pero con intarsiature in avorio, cassettini in noce, accessori in bronzo, struttura in legno di pino. Partitura interna a mo' di facciata architettonica così suddivisa: alto basamento, fascia centrale spartita da colonne (due laterali, quattro binate centrali), architrave e alto fregio, in corrispondenza del quale sono collocate tre - una è dispersa - statuette di bronzo. Pure in bronzo i piccoli busti che fanno da maniglia per i cassetti. La parte centrale tra le colonne binate presenta una sorta di nicchia poligonale rivestita di specchi. Le ante internamente sono decorate con due specchi centrali dipinti con scene di caccia a cavallo. Le cornici attorno agli specchi e gli elementi architettonici principali sono decorati con intarsiature geometriche, creando effetti chiaroscurali che fanno sì, ad esempio, che le colonne paiano scanalate e rudentate. I cassetti sono a loro volta intarsiati con sottili decorazioni a voluta.

Notizie storico-critiche: Acquistato da Fondazione Pro Valtellina presso Agnese Besta di Sondrio e depositato presso Museo. Stando al carteggio di G. B. Gianoli, primo conservatore del Museo di Sondrio, lo stipo era un dono fatto a Padre Giannetto Besta. Per tradizione orale, si è a lungo creduto che il mobile provenisse dalla casa dei pittori Ligari di Sondrio, notizia non confermata.

Collezione: Raccolte del Museo Valtellinese di Storia ed Arte (MVSA)

Collocazione

Sondrio (SO), Museo Valtellinese di Storia ed Arte

Credits

Compilazione: Perlini, Silvia (2014)

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