La lettera al campo

Fattori, Giovanni

La lettera al campo

Descrizione

Identificazione: Soldato che legge una lettera

Autore: Fattori, Giovanni (1825/ 1908), esecutore

Cronologia: post 1873 - ante 1875

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tavola / pittura a olio

Misure: 34.5 cm x 16.6 cm ; 46 cm x 2.5 cm x 28.5 cm

Descrizione: Dipinto a olio di piccole dimensioni di Giovanni Fattori, raffigurante un soldato in divisa bianca con berretto nero sdraiato sull'erba mentre legge una lettera; in secondo piano due cavalli; sullo sfondo l'accampamento tra gli alberi.

Notizie storico-critiche: Il dipinto fa parte della donazione fatta da Contardo Capitani, attraverso l'ordine dei Passionisti, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica nel 1971.
Firmata ma non datata, la piccola tavola, in buone condizioni conservative, è stata datata da Malesci al 1880-1890, mentre Tiziano Panconi la assegna agli anni tra il 1873 e il 1875, per la cromia vivace e la composizione organizzata su due fasce parallele (Malesci 1961, p. 368, n. 219; Il nuovo dopo la macchia 2009, p. 98).
Ai primi del novecento il dipinto è segnalato a Firenze nella collezione di Angiolo De Farro (Il nuovo dopo la macchia 2009, p. 98), per passare poi a Milano tra le opere della Galleria Carini di Siro Carini, come indicano le iscrizioni ancora conservate sul retro del telaio, e giungere infine alla collezione Capitani.
Il tema antiretorico e quotidiano del soldato che legge è stato affrontato da Fattori in diversi dipinti, come Bivacco, del 1873 circa (Trieste, Museo Revoltella), o La posta al campo, del 1872-1874 (Viareggio, Istituto Matteucci). Tuttavia il rapporto più stretto si registra con l'acquaforte omonima, in cui ritorna, in controparte, la stessa composizione del dipinto, con alcune varianti.

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Cucciniello, Omar (2011); Giorgione, Claudio (2011)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).