Elsa di spada

manifattura giapponese

Elsa di spada

Descrizione

Identificazione: fiori e foglie

Ambito culturale: manifattura giapponese

Cronologia: post 1568 - ante 1868

Tipologia: armi e oggetti storico-militari

Materia e tecnica: metallo/ traforo/ intarsio

Misure: 8,4 cm x 8,5 cm x 0,5 cm

Peso: 0,2097 kg

Descrizione: Elsa di spada giapponese di forma quadrilobata (mokko), con bordo ripiegato sulla superficie. I due fori laterali (histsuana) sono stati riempiti con piastrine di lega di rame patinato, shakudo. La decorazione mostra un fiore ottenuto a traforo e alcuni viticci a rilievo. In basso si notano gli udenukiana, due piccoli fori di diametro diverso.

Notizie storico-critiche: In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.

Questo tsuba ha anche i due fori, udenukiana, attraverso i quali veniva fatta passare una corda per legare lo tsuba al fodero in modo da non perdere la spada in occasione di lunghi spostamenti.

Lo shakudo è una lega di rame e oro con al 94-99%, oro all' 1-6%, una minima quantità di argento, e tracce di antimonio, arsenico e piombo. Esso era patinato con bagni in soluzione acida per assumere un colore nero violastro. Il signore feudale del XVI secolo Toyotomi Hideyoshi legò il colore di questa lega all'imagine della pioggia sulle ali del corvo.

Lo stile, per alcuni elementi, è assimilabile a quello detto da armaiolo "katchushi", che si può trovare in produzioni a profilo mokko, con bordo squadrato, della scuola Saotome.

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Tedeschi, Isabella (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).