Piatto

Pignatelli, Enrico (attribuito)

Piatto

Descrizione

Identificazione: figura femminile

Autore: Pignatelli, Enrico (attribuito) (1900/ 1915), artigiano

Cronologia: ca 1904 - ca 1915

Tipologia: ceramiche

Materia e tecnica: maiolica

Misure: 8.4 cm x Ø 47 cm (Intero)

Descrizione: Piatto "da pompa" in maiolica foggiato e rifinito a tornio, con profondo cavetto e larga tesa su basso piede ad anello sul quale sono stati praticati due fori a crudo. L'impasto rosato è smaltato in grigio e i colori usati sono blu, giallo, arancio e verde.
La decorazione mostra, nel cavetto, un busto femminile di profilo, la donna ha lunghi capelli raccolti in una coda, tenuti insieme da un fiocco svolazzante; sopra, un cartiglio con l'iscrizione "HIERONIMA BELLA". Nella tesa, un tralcio con girali fiorati e volute che si congiungono nei punti cardinali; l'orlo è anticipato da una doppia filettatura. Cavetto e tesa sono separati da una doppia fascia concentrica. Sul retro, al centro del piede, è visibile la scritta in caratteri cubitali "DERUTA".

Notizie storico-critiche: Il piatto è stato realizzato a Deruta, tra il 1904 e il 1915, probabilmente da Enrico Pignattelli per la Società Anonima Maioliche Deruta.
Il piatto "da pompa", da esporre sulle credenze o da appendere nelle camere dei paramenti, fu un genere di ampia diffusione nella produzione rinascimentale derutese ma fu il periodo post unitario a segnarne definitivamente la ripresa e il successo. Nei primi anni del XX secolo si formarono a Deruta le prime maestranze specializzate e una cooperativa, prontamente sostituita, nel 1910, da una nuova società, la Maioliche Deruta. La produzione della fabbrica si orientò, fin da subito, verso tipologie revivalistiche e classicheggianti che andavano dalla fedele imitazione di modelli cinquecenteschi, compresi quelli a lustro, alla rielaborazione di temi formali e decorativi della tradizione ceramica nazionale, fino alla ritrattistica celebrativa, coerentemente alla moda dell'ecclettismo storicista allora dominante. Principale autore delle rielaborazioni derutesi fu Alpinolo Magnini nel duplice ruolo di direttore tecnico e artistico della Maioliche Deruta e di Direttore della Scuola Comunale di Disegno, da cui derivò una forbita schiera di valenti pittori. Il piatto qui in esame, se non allo stesso Magnini, è attribuibile al pittore Entico Pignattelli, particolarmente abile nella realizzazione di volti e busti di "belle donne", e alle maestranze della Maiolica Deruta dal 1904.

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata

Credits

Compilazione: Sanson, Angela (2015)

Aggiornamento: Vertechy, Alessandra (2016)

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