Paesaggio invernale con porto fluviale e albero spoglio coperto di brina al centro

ambito Italia centrale

Paesaggio invernale con porto fluviale e albero spoglio coperto di brina al centro

Descrizione

Identificazione: Paesaggio invernale

Ambito culturale: ambito Italia centrale

Cronologia: ca. 1750 - ca. 1799

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 55 cm x 51 cm

Descrizione: In primo piano predominano due alberi spogli e alcune figure in cammino; in secondo piano, è un brano di paesaggio semplice ed essenziale, costituito da alcuni edifici rustici e uno specchio d'acqua a ridosso del villaggio. Nell'opera emergono tonalità fredde di colore: tutto sembra bloccato, immobile nel freddo invernale.
Il dipinto è inserito in una cornice lignea intagliata e dorata.

Notizie storico-critiche: Il paesaggio presente nell'opera è di fantasia di tipo "pittoresco": emerge il respiro della natura inteso nel degradare della luce nel cielo freddo invernale.

Verza Livia (detta) Lidia, di Girolamo e Tadini Teresa, nacque il 18 maggio 1893 a Montagnana (PD) e morì a Brescia il 18 luglio 1985.
Vedova di Enzo Baroni, già nel 1961, in memoria del marito, destinava una significativa donazione a favore della terza medicina generale chiedendo di conservare l'anonimato.
Nel gennaio 1968 elargì all'Ospedale 6 milioni di lire in memoria di Iole Verza.
Con testamento olografo in data 11 febbraio 1974 (pubblicato in data 23/7/85 di repertorio e raccolta del Notaio Dr. Luigi Lechi) e tre codicilli in data 4-12 febbraio 1974 e 10 gennaio 1980 nominò erede universale delle sue sostanze l'Ente Ospedaliero Spedali Civili di Brescia "in memoria dei miei genitori Gerolamo e Teresa Verza Tadini e dei miei fratelli Enrico e Iole Verza e di mio marito Enzo Baroni".
Lasciò consistenti legati in denaro e gioielli preziosi a parenti, conoscenti, a Parrocchie e ai domestici.
Tra i beni immobili lasciati all'Ospedale c'erano l'abitazione in Brescia, un rustico adibito ad abitazione di campagna sito nel comune di Roè Volciano e una villa estiva ubicata nel comune di Gardone Riviera.
Oltre agli arredi, ai soprammobili e ai numerosi oggetti rari ed antichi, vi erano diversi quadri delle singole abitazioni, entrati quasi tutti a far parte della quadreria dell'Ospedale Civile.
Parte dell'ingentissima eredità è stata destinata a finanziare l'allestimento del Servizio di Odontostomatologia degli Spedali Civili, che è stato intitolato a "Lidia Verza".

Tadini & Verza - Società di fatto - commercio stoffe e tessuti.
Profilo storico:
Nonostante le origini della società si facciano risalire tradizionalmente al 1880 (lo stesso logo aziendale riporta questa data), le prime notizie certe della 'Tadini & Verza', si hanno dal 20 dicembre 1902 quando, Teresa Tadini e Girolamo Verza, coniugi "possidenti e commercianti" lei del lago Maggiore e lui padovano, costituirono una società di fatto per il generico commercio di stoffe e tessuti. Le notizie sugli inizi dell'attività sono oscure, non vanno oltre l'esistenza di un esercizio proprio nel cuore cittadino, in Piazza della Loggia al civico numero 8 e l'apertura di una serie di filiali (dal 1911) in altri centri lombardi e non quali, Verona, Padova, Ferrara, Modena, Parma, Reggio Emilia (1921), Piacenza e persino Vicenza (nel 1926). Nel 1921 Girolamo Verza morì e i legittimi eredi della sua quota societaria, oltre alla moglie Teresa già comproprietaria per metà, furono i figli Enrico, Jole e Livia. Nel secondo dopoguerra la società modificò la propria forma giuridica e denominazione trasformandosi in 'Tadini & Verza Società per Azioni' (27 dicembre 1946), con un capitale di 1.200.000 lire e con Teresa Tadini come unica amministratrice. Nel 1950 alla storica sede sociale di piazza della Loggia si preferì quella ubicata in via dei Mille al civico numero 22, destinando la prima all'esercizio commerciale. Cinque anni più tardi si assistette ad una nuova modifica giuridica: abbandonata la forma di società per azioni, la ditta si costituì come accomandita semplice 'Tadini & Verza - Società in Accomandita semplice', di cui socio accomandatario risultava sempre Teresa Tadini, mentre soci accomandanti erano Enrico, Jole e Livia (fu Girolamo) e Tranquillo Verza (fu Clemente). Immutato era l'oggetto sociale che restava "il commercio all'ingrosso e al dettaglio di tessuti e confezioni in genere, sia per conto proprio che per conto terzi, anche in qualità di commissionaria ed agente". (segue in AN)

Collocazione

Provincia di Brescia

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Spedali Civili di Brescia

Credits

Compilazione: Pavesi, Mauro (2009)

Aggiornamento: Basilico, Andrea (2012)

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