Ritratto di Carlo Giuseppe Veratti

Bonino, Giuseppe

Ritratto di Carlo Giuseppe Veratti

Descrizione

Autore: Bonino, Giuseppe (1730-1800 ca.)

Cronologia: ca. 1838

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 72 cm x 87 cm

Notizie storico-critiche: Ricondotto nel catalogo di Giuseppe Bonino in occasione della mostra del 1999 , il ritratto di Carlo Giuseppe Veratti si segnala per una tessitura pittorica liquida e impreziosita da ricercati cangiantismi che costituiscono la cifra peculiare dei dipinti dell'autore che sappiamo molto attivo per le più notabili famiglie cittadine nonché per l'Ospedale di Circolo.
Conferme al riferimento attributivo sono offerte da alcuni confronti con altre opere del Bonino oggi in collezioni private (si confronti ad esempio il ritratto di Carlo Martignoni, il più antico della serie eseguita per la nota famiglia varesina) e con celebri tele dipinte dal Magatti, dal quale il nostro autore, suo allievo, desume diligentemente stilemi compositivi e pittorici, pur in anni così attardati.
Comune con le piccole tele eseguite per i Martignoni è pure la presentazione della figura con il braccio e la mano leggermente sollevati in una gestualità eloquente.
L'ovale qui discusso ritrae Carlo Giuseppe Veratti (l'identità dell'effigiato è rivelata dall'iscrizione leggibile nella zona in alto a sinistra, apposta poco dopo la scomparsa del benefattore), personalità di spicco tra i benefattori in terra varesina.
Originario della castellanza di Biumo Inferiore e figlio di Carlo e di Maria Anna Calini, il Veratti venne ordinato sacerdote nel 1797 rivestendo inizialmente l'incarico di parroco di Malvaglia, in Canton Ticino .
Rientrato a Varese, venne nominato nel 1800 prevosto della basilica cittadina di San Vittore e di lì a un anno si trasferì a Milano, divenendo prete coadiutore della basilica di Sant'Eustorgio.
Morto nel capoluogo lombardo nel 1838, il Veratti lasciò tutti i suoi beni all'Ospedale dei poveri di Varese, disponendo che buona parte della sua eredità fosse destinata alla fondazione di una casa Pia d'industria finalizzata ad accogliere i derelitti della città.
Il lascito consentì la costruzione, nel 1839, dell'Opera pia Veratti e rappresentò la fondamentale premessa alla fondazione della Casa di riposo Molina, tuttora esistente in Varese.
Certamente successiva al 1797, anno in cui il Veratti vestì l'abito sacerdotale, la tela venne realizzata tra il 1799 e il 1801, quando Carlo Giuseppe, stabilmente residente in Varese, aveva circa cinquant'anni, età alla quale ben si adattano le fattezze del volto.

Collocazione

Provincia di Varese

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. dei Sette Laghi

Credits

Compilazione: Castaldo, Clara (2009)

Aggiornamento: Castaldo, Clara (2010)

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