Il giornale si definisce: "il solo quotidiano tra la innumerevole serie di periodici agricoli che vedono la luce, non solo in Italia, ma anche in Europa"; mira ad "una assoluta indipendenza da partiti e da persone", e vuole essere "un notiziario completo, rapido ed esatto di tutto ciò che può interessare gli agricoltori, pei quali è esclusivamente compilato" (La Direzione, 1913, 2-3 gennaio 1913). L'«Avvisatore» invita inoltre i lettori ad esprimere le loro idee sulle questioni delle quali si occupa, anche tramite "scritti alla buona", "impressioni schiette e semplici", così da divenire "il confidente e il consigliere dei campagnuoli ai quali è indirizzato e dai quali vorremmo che in parte fosse anche fatto". I pochi numeri in nostro possesso confermano la cura e la competenza degli scritti, che trattano di agraria, allevamento del bestiame, apicoltura, bachicoltura, piscicoltura, pollicoltura, caccia, giardinaggio, orticoltura, commercio dei prodotti agrari, economia domestica e rurale, estrazioni di prestiti a premio, finanza e ingegneria rurale. Contiene anche la rassegna dei mercati e dei listini di borsa, una rubrica di concorsi, fiere, mostre e un'altra di corrispondenza con gli abbonati, nella quale redattori specializzati rispondono a domande sulle materie trattate e su questioni legali.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1913.

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