157. Bollettino del Comizio agrario del circondario di Voghera

Dal gennaio 1903 (a. XXXVIII, n. 2) §Bollettino agrario§. Dal 15 gennaio 1906 (a. XLI, n. 1) §Bollettino agrario dell'Oltrepò pavese§.

Sottotitolo Nessuno, poi Organo del comizio agrario e della R. Scuola pratica di agricoltura "Gallini" di Voghera poi di Voghera poi nessuno.
Luogo Voghera.
Durata Gennaio 1890 (a. I, n. 1) - 30 dicembre 1907 (a. XLII, n. 24*). Il primo numero è erroneamente datato gennaio 1889. Questo «Bollettino» nasce nel gennaio 1890 con la dicitura anno I, n. 1 fino a quando, col n. 1-2 del gennaio-febbraio 1892, apparirà la dicitura anno XXIX, corretta nel numero 3-4 del marzo-aprile con anno XXVIII. Il «Bollettino» si interrompe col numero 11 del novembre 1896, anno XXXII, per riprendere le pubblicazioni nel gennaio 1898.
Periodicità Irregolare, alternativamente mensile o bimestrale poi trimestrale poi irregolare e alternativamente mensile, bimestrale o trimestrale poi mensile poi quindicinale.
Direttore Nessuno, poi cav. avv. Carlo Giulietti (direttore responsabile) poi prof. dott. Domenico Tamaro (direttore responsabile) poi nessuno.
Gerente Nessuno, poi Enrico Salvini.
Stampatore Nessuno, poi Voghera, Tip. Rusconi-Gavi-Nicrosini succ. Gatti poi nessuno, poi Stradella, Tipo-Lit. Pietro Salvini.
Pagine Da 6 a 40.
Formato [microfilm].
Note Contiene immagini e disegni di attrezzi agricoli e piante.

È questa una nuova edizione del «Bollettino» edito dal Comizio agrario del circondario di Voghera. Nasce nel gennaio 1890 con la dicitura anno I, n. 1 fino a quando, col n. 1-2 del gennaio-febbraio 1892, apparirà la dicitura anno XXIX, corretta nel numero 3-4 del marzo-aprile con anno XXVIII. Tutto questo, molto probabilmente, per ricollegarsi alle precedenti pubblicazioni edite dal comizio, quali il «Giornale del Comizio agrario del circondario di Voghera» e il «Bollettino del Comizio agrario vogherese» sorti, rispettivamente, nel 1863 e nel 1872.

La periodicità è tutt'altro che ben definita, il numero delle pagine è alquanto variabile. Segnaliamo inoltre come il «Bollettino» si interrompa col numero del novembre 1896 - forse per una carenza di fondi - riprendendo le pubblicazioni nel gennaio 1898. Rispetto agli altri bollettini editi dal comizio, appare più povero di articoli di interesse economico e commerciale.

Nel periodico vengono pubblicati le delibere del Comizio, l'elenco dei suoi soci, informazioni inerenti i concorsi e i congressi agrari, le fiere, le mostre e le esposizioni, le circolari ministeriali interessanti l'agricoltura e l'allevamento, le scuole d'agricoltura; e informazioni e suggerimenti per combattere le malattie delle piante - in particolar modo la vite - e degli animali, sui concimi, le macchine agricole, le cooperative agricole, le società vinicole, ecc.

Di un certo interesse i seguenti articoli: Sull'industria dei fosfati per l'agricoltura (marzo e aprile 1896), a corredo del quale si menzionano le più importanti industrie del settore, tra le quali spicca la società fondata dall'ingegnere Luigi Vogel nel 1886 e sorta a Milano in zona Bovisa; Esposizione-concorso di macchine agrarie a Voghera (Estratto dalla Relazione generale del prof. F. Colombo) (ottobre-novembre-dicembre 1900 e gennaio-febbraio-marzo 1901); Antonio Carpenè (aprile-maggio-giugno 1902) un profilo del Carpenè, celebre enologo deceduto in marzo.

Nel 1906, in seguito alla fusione avvenuta tra il «Bollettino agrario» e l'«Oltrepò agricolo», si avrà il cambiamento della testata in «Bollettino agrario dell'Oltrepò pavese», come si legge nella presentazione Ai lettori (15 gennaio 1906). Il periodico, presentato ora come una fonte in cui trovano ampio spazio “nuove energie per la propaganda agraria dell’Oltrepò, che varranno a sollevare le sorti dell’agricoltura nostra”, si propone di trattare in particolare alcuni fondamentali problemi agricoli come “la ricostituzione dei vigneti sopra ceppo americano”, l’allevamento del bestiame, nonché la cura e la manutenzione della stalla.

Il bollettino, seguendo fedelmente quanto dichiarato nelle linee programmatiche, si pone come “consigliere dell’agricoltore dell’Oltrepò pavese per tutto ciò che riguarda l’industria dei campi, dando suggerimenti e additando tutto ciò che può essere fonte di guadagno”. La pubblicazione dedicata alla trattazione dei problemi agrari si occupa nei diversi articoli di apertura di viticoltura, bachicoltura, zootecnica, economia rurale (commercio e vendita dei prodotti agricoli), ma anche di istruzione agraria, esposizioni, premi e malattie che colpiscono piante e animali.

Tra gli articoli di maggior interesse si segnalano: Filossera e viti americane (15 giugno 1906), Corsi d’istruzione nella R. Scuola di agricoltura “Gallini” in Voghera (31 agosto 1906), La coltivazione del pomodoro (15 maggio 1907), Gli insegnamenti delle recenti inondazioni (15 novembre 1907). Si coglie, inoltre, negli articoli proposti dal periodico una specifica attenzione al problema sociale, alla creazione di unioni e cooperative, alle condizioni di lavoro degli agricoltori, come ad esempio nell’articolo rivolto Agli operai ed ai padroni (15 agosto 1907), in cui si affrontano temi della mutualità e delle previdenza in riferimento alle norme della Cassa nazionale di previdenza nata nel 1898; e nell’Appello agli agricoltori che vengono incitati alla creazione di un’unione agraria italiana per l’esportazione dei prodotti al fine di migliorarne le condizioni di vendita (30 aprile 1906).

Le diverse rubriche che si alternano nel corso della pubblicazione come “Risposte ai quesiti”, “Bollettino commerciale”, “Taccuino medico”, “Bibliografia a tema”, “Note pratiche”, “Note di cantina” forniscono indicazioni a carattere pratico tecnico di vario genere, sia proponendo un raffronto con altre realtà straniere, che tenendo aggiornato l’agricoltore sulla situazione dei lavori agricoli, nonché dando consigli per migliorare la resa dei prodotti, informando sulle nuove tecniche di coltivazione e sulle macchine agricole, insegnando come riconoscere “le frodi” sulle vendite di prodotti avariati o manomessi e consigliando rimedi per la prevenzione di malattie alle piante, agli animali e all’uomo (Febbre mediterranea o tifoidea atipica, 15 maggio 1906).

Mentre altre rubriche come “Cronaca delle istituzioni agrarie dell’Oltrepò”, “Notizie varie” e “Varietà e notizie diverse” ragguagliano il lettore sugli avvenimenti di interesse agricolo come i Comizi agrari, le esposizioni di materiali agricoli, i congressi a tema, i bandi di concorso, le novità circa l’applicazione di nuovi dazi.

Tra i diversi intenti del «Bollettino agrario dell’Oltrepò pavese» si pone anche quello di occuparsi della “cultura del monte il quale, se curato, può rendere quanto il piano”, delle coltivazioni in montagna a cui viene riservata una grande attenzione nelle pagine del periodico che promuove una serie attività per gli agricoltori della montagna nell’ambito delle “cattedre ambulanti d’agricoltura” (Relazione sull’attività della Cattedra ambulante di agricoltura di Voghera nell’anno 1906, 15 marzo e 31 marzo 1907).

Alcuni articoli proposti sono tratti da altre pubblicazioni come il «Corriere di Novara», il «Giornale Vinicolo», la «Gazzetta agricola di Milano», il «Coltivatore», il «Giornale di agricoltura pratica», il «Bollettino di Trento».

Tra i collaboratori del bollettino si trovano i nomi di Siro Riccadonna, del dott. Cesare Bruschi, Rinaldo Marenzi, Alessandro Bonelli, del dott. Rino Radice.

A. Co. e Ch. Ca.

Raccolte: PV014: 1890-1907.