187. Bollettino dell'Unione agricola bergamasca

Sottotitolo Nessuno, poi Organo della Cattedra ambulante della previdenza e della mutualità poi Organo della Cattedra ambulante della previdenza e della mutualità della Società orticola bergamasca e dell'Unione bergamasca delle latterie sociali.
Luogo Bergamo.
Durata 1907 (a. I, n. 1) - marzo 1915 (a. VIII, n. 2-3*).
Periodicità Mensile. Alcuni numeri sono doppi.
Gerente Dario Pedrali.
Editore Unione agricola bergamasca.
Stampatore Bergamo, Tip. Cadonati e Mariani.
Pagine 4 poi variabili.
Formato 35x25 cm.
Note Fotografie nel testo.

Il mensile, di proprietà della cattolica "Società anonima a capitale illimitato Unione agricola bergamasca", ha la propria direzione presso la Casa del popolo di Bergamo.

Non ha una strutturazione in rubriche fisse, se escludiamo quella riguardante le attività della "Sezione propaganda", che occupa la maggior parte del giornale. Ed è proprio verso questa attività che l'Unione agricola bergamasca e lo stesso «Bollettino» indirizzano i loro maggiori sforzi: il giornale infatti pubblica mensilmente le principali relazioni tenute dai conferenzieri dell'Unione nelle conferenze organizzate in provincia su argomenti riguardanti, in particolare, la previdenza e l'assicurazione del bestiame e dei raccolti (Mutualità agraria, gennaio-febbraio 1913). Il «Bollettino» inoltre si premura di distribuire tra i propri soci le pubblicazioni "sull'uso specialmente dei concimi chimici", in quanto "l'avvenire è della gente istruita! L'agricoltore che non legge, che fugge la scuola o le conferenze agrarie e tutto ciò che lo può istruire ed educare sarà sempre agricoltore povero" (Agricoltori! Leggete durante l'inverno, ottobre-novembre 1911).

Con il numero 7 del luglio 1912 (La cattedra ambulante della prevenzione e mutualità) il «Bollettino» diventa l'organo della Cattedra ambulante della previdenza e della mutualità, al fine di "diffondere e popolarizzare i principi della previdenza nelle loro differenti forme: mutualità, risparmio, cooperazione, assicurazione, ecc.".

Contestualmente al nuovo cambio di sottotitolo (gennaio-febbraio 1913), vengono pubblicati i resoconti delle assemblee generali della Società orticola bergamasca (gennaio-febbraio 1913), dell'Unione agricola bergamasca (marzo 1913) e i resoconti mensili della Unione bergamasca delle latterie sociali (cfr. gli atti del Convegno delle latterie sociali, aprile-maggio 1914), corredati spesso da interessante materiale fotografico (per la Latteria sociale di Ghisalba, cfr. ottobre-novembre del 1914).

Nel numero 2-3 del febbraio-marzo 1915 appare la relazione del consiglio di amministrazione dell'Unione agricola bergamasca in cui, riferendosi agli eventi bellici, li definisce "follia senza nome, disastro senza paragoni, da cui minaccia di essere travolta l'economia e la civiltà di un intero continente".

M. Ge.

Raccolte: BG014: 1907-1915. MI120