220. La Campagna illustrata

Sottotitolo Il "country life" italiano.
Luogo Milano.
Durata 5/20 aprile 1906 (a. I, n. 1) - 5 agosto 1906 (a. I, n. 7*).
Periodicità Bimensile.
Direttore Guglielmo Ciccarelli (redattore responsabile).
Editore Società editrice di giornali illustrati e moderni di Milano.
Stampatore Milano, Lito-Tipografia lombarda, Bollini Francesco.
Pagine Da 20 a 28.
Formato 27x35 cm.

La Società editrice di giornali illustrati e moderni, come si legge nell'articolo Il nostro programma (5-20 aprile 1906) si pone l'obiettivo di pubblicare "un nuovo e lussuoso giornale dedicato interamente alla vita dei campi e ai prodotti della terra", prestando attenzione a "tutto ciò che è oggetto delle preoccupazioni quotidiane degli agricoltori, allevatori, gentlemen-farmers e dei modesti, ma così interessanti piccoli proprietari" ovvero "l'agricoltura generale e speciale […] l'allevamento […] le industrie agricole […] la meccanica […] i problemi di importazione e di esportazione" ma anche la "vita elegante e tranquilla che alla campagna conducono coloro che hanno gusto di pace, di aria, di sole".

L'attenzione per l'innovazione tecnologica è attestata, oltre che dalla collaborazione dei maggiori agronomi, da vari articoli, quali L'aratura elettrica (5 maggio 1906) dove il dottor G. Ruini della Cattedra ambulante di agricoltura di Udine spiega, con dovizia di particolari tecnici, i vantaggi di questo metodo rispetto a quello tradizionale.

Parimenti da segnalare sono i contributi quali La correzione dei torrenti (5 giugno 1906), che, con accurati dettagli idrotecnici, espone le teorie più recenti sulle possibilità di intervento umano sui corsi d'acqua e le conseguenze che ne possono derivare dal punto di vista ambientale ed economico.

La «Campagna illustrata» inoltre riserva un certo spazio anche ai contributi più teorici relativi al mondo agrario. Indicativo al riguardo è l'articolo Il congresso agrario nazionale di Milano (20-26 maggio 1906). I lavori delle sezioni (5 giugno 1906) nel quale vengono elencati i diversi interventi tenuti nelle quattro singole sezioni ("Economia e legislazione agraria", "Agricoltura generale e speciale", "Zootecnica ed industria del latte", "Bachicoltura").

Infine bisogna rilevare l'attenzione che il giornale presta all'allevamento: I principali allevamenti della Maremma toscana (20 giugno 1906), ad esempio fornisce notizie sul tipo di allevamento praticato nella regione ("il semibrado" oppure, più raramente, "quello puramente brado" con relativi vantaggi e svantaggi), i diversi tipi di razze e i risultati ottenuti.

La prospettiva internazionale non è molto seguita, fatta eccezione per gli aspetti che riguardano più direttamente il nostro paese. Nell'articolo Nella colonia eritrea (20 giugno 1906, anche se sulla copertina risulta per errore la data del 5 giugno 1906) si delineano le arretratezze in campo agrario di questo territorio d'oltremare e le possibilità per l'Italia di intervenire e favorire un processo di ammodernamento.

Le rubriche sono: "La quindicina metereologica", "Varietà", "Notiziario", "Bibliografia".

G. Go.

Raccolte: MI120: 1906 (lac.).