240. Il Colorista

Sottotitolo Rivista illustrata e con campioni di chimica, dei processi e delle macchine inerenti al candeggio, tintura, stampa, appretto dei tessili, carta, pelli, ecc.
Luogo Milano.
Durata 15 gennaio 1899 (a. I, n. 1) - 15 dicembre 1899 (a. I, n. 12).
Periodicità Mensile.
Direttore Vezio Vender.
Gerente Vezio Vender.
Stampatore Milano, Tip. F.lli Lanzani.
Pagine 16.
Formato 24x19 cm.
Note Contiene campioni di tessuto.

Presentatosi come l'unica rivista tecnica italiana interamente dedicata alle fasi finali della lavorazione dei manufatti tessili (e, in secondo piano, della carta e del pellame), e trattando un settore in cui grande importanza avevano i fattori della competenza tecnica della direzione e dell'abilità della manodopera, «Il Colorista» si indirizza a un pubblico di industriali, tecnici ed operai, al fine di "continuare ed allargare il campo delle cognizioni acquistate nella scuola e nell'opificio" (Ai lettori, 15 gennaio 1899).

Nel proposito di porsi al livello della stampa straniera specializzata, dalla quale trae peraltro numerosi articoli, si sofferma sui metodi e i procedimenti chimici più innovativi inerenti le fasi di finissaggio, corredandoli con i risultati delle prove ottenute nello studio tecnico di proprietà dello stesso direttore della rivista, il dottor Vezio Vender; in tutte le copie sono quindi inseriti campioni di stoffa esemplificativi, al fine di fornire un saggio concreto delle lavorazioni a cui facevano ricorso le ditte italiane ed estere all'avanguardia in questo settore produttivo. Non solo: il periodico si occupa anche "delle materie prime, delle pubblicazioni, dei coloranti, dei prodotti chimici, delle prove e dei macchinari" e affida una rubrica fissa ai "Brevetti italiani e stranieri", pubblicando però "solo i titoli delle privative industriali, data la difficoltà di procurarsi anche solo in estratto il testo dei brevetti italiani" (Le privative industriali italiane, 15 marzo 1899).

Il "Bollettino commerciale" tiene inoltre informati i lettori sull'andamento dei prezzi dei filati e tessuti di cotone, lana, seta, dei prodotti chimici, dei coloranti e dei carboni fossili sui più importanti mercati italiani ed esteri; data infine "la varietà delle macchine impiegate, e non avendo un tipo unitario a commisurare l'entità degli impianti" (Progressi della tintura e stampa del cotone in Italia, 15 marzo 1899) riesce comunque a fornire un quadro dello sviluppo nazionale di questo settore grazie alla pubblicazione delle statistiche ministeriali riportanti i dati della bilancia del commercio con l'estero.

C. Ro.

Raccolte: MI120: 1899.