262. La Correspondence verte

Sottotitolo Etudes financières, commerciales, industrielles et immobilières.
Luogo Milano.
Durata 1° dicembre 1892 (n. non indicato) - 11 marzo 1893 (Deuxième année, n. 7*). Il numero seguente al primo, del 15 dicembre 1892 è indicato come n. 2.
Periodicità Settimanale (ma irregolare).
Gerente Giuseppe Moreri.
Stampatore Milano, Tip. A. Rancati.
Pagine Da 4 a 6.
Formato 23x32 cm.

La redazione afferma che è la considerazione che "souvent la situation économique et financière de l'Italie est mal connue et pire jugèe par la presse étrangère […] celle qui nous a engagés mieux que tout autre pensée, à entreprendre la pubblication de la «Correspondence verte»" (articolo senza titolo, 1° dicembre 1892). Ne risulta quindi che la linea portante della rivista si esplicita nella difesa dell'immagine dell'Italia.

Si tratta, in ogni caso, di una rivista finanziaria, la quale pone molta attenzione alle relazioni che intercorrono tra la penisola e le piazze estere. Di qui, l'enfasi per quegli argomenti o temi che per importanza scavalcano i confini del paese (cfr. Le chemin de fer de la Méditerranée, 15 dicembre 1892), mentre sono rare le notizie che provengono dall'estero.

Particolarmente seguito è l'andamento degli istituti di credito italiani e in particolare le note vicende della Banca romana (cfr. Les conventions avec la Banque nationale, 8 febbraio 1893 e La débacle de la Banque romaine, 28 gennaio 1893).

La rivista spazia anche in ambito politico, e in particolare sulle conseguenze delle scelte nazionali e internazionali sui vari settori dell'economia (cfr. Les démissions probables du ministre de la guerre, 5 marzo 1893 o Le projet sur les pensions, 11 marzo 1893).

M. Te.

Raccolte: MI120: 1892-1893.