Secondo la redazione (Due parole di presentazione, 5 giugno 1881) le esposizioni agricole e industriali sono "uno dei più importanti rotismi nel complicato meccanismo del nostro progresso civile", il "conosci te stesso nell'ordine economico", il punto d'incontro degli operatori economici di città, province e nazioni; esse stanno per divenire istituzioni permanenti e necessitano di un organo speciale di pubblicità che prepari e solleciti iniziative, raccolga il lavoro di chi le promuove, ne divulghi i risultati, sia il portavoce degli interessi degli espositori e del pubblico, illustri le opere esposte. Il primo avvenimento da seguire è l'Esposizione nazionale di Milano, ma la rivista si propone di illustrare le prossime iniziative locali, mostre provinciali e concorsi regionali, che siano preludio e preparazione ad una futura esposizione mondiale da tenersi a Roma.

Fedele a tale programma, il foglio ricostruisce la storia della manifestazione milanese, pubblica la pianta, e una Piccola cronaca della mostra, riporta i giudizi della stampa nella rubrica "Rivista dei giornali", descrive i più interessanti tra i macchinari e gli oggetti esposti, propone articoli di commento e bilancio (cfr. ad esempio, Le macchine italiane e le macchine estere all'esposizione di Milano, 26 giugno 1881; Il Governo e l'attuale esposizione, 17 luglio 1881, L'agricoltura all'esposizione di Milano, 18 settembre 1881). Non mancano una rassegna "Concorsi ed esposizioni", articoli più ampi sulle contemporanee iniziative in Italia e all'estero, gli atti ufficiali di prossime mostre e concorsi; al progetto della futura esposizione a Roma, caldamente incoraggiato dalla redazione, è dedicata la rubrica "Corriere di Roma".

I. Pi.

Raccolte: MI120: 1881.

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