407. Il Giornale per tutti

Sottotitolo Agricoltura. Commercio. Industrie. Istruzione.
Luogo Castiglione delle Stiviere.
Durata 29 giugno 1889 (a. I, n. 1) - 15 maggio 1891 (a. II, n. 18).
Periodicità Quindicinale.
Direttore Luigi Ceratelli.
Editore Antonio Barboglio, presidente del Comizio agrario di Castiglione delle Stiviere.
Stampatore Castiglione, Tip. L. Bignotti.
Pagine 4.
Formato 37x25 cm.

"Creare un periodico agricolo, commerciale, industriale, che tratti di cose utili, che svolga argomenti di interesse locale, aperto a chiunque ha una buona idea da comunicare al pubblico, e leggibile da tutti indistintamente perché gratuito: ecco l'intento. Moltiplicare i rapporti fra chi vende e chi compra, dare un impulso ai commerci e alle aziende paesane, richiamando su di esse l'attenzione altrui, divulgando l'utile abitudine della pubblicità e colla pubblicità stessa mantenere il nostro periodico: ecco i mezzi" (Ragion d'essere del «Giornale per tutti», 29 giugno 1889). Suonano plauso e incoraggiamento agli intenti programmatici della nuova iniziativa editoriale (concepita e fondata dal Comizio agrario di Castiglione delle Stiviere), gli auguri di successo fatti pervenire alla rivista dall'onorevole Enrico Ferri, speranzoso in un presente in cui "anche i nostri concittadini sappiano apprezzare l'immensa forza di quell'arma tutta moderna di lotta per l'esistenza nel mondo economico che è la pubblicità" (Risposta alla lettera aperta al distintissimo signor Feri dott. Enrico, 15 luglio 1889). Spedito gratuitamente ai Comizi agrari del regno, ai municipi, alle autorità scolastiche, alle principali ditte del bresciano, mantovano, cremonese e veronese e in tutta la vasta zona di territorio percorsa dalla linea del tram Brescia-Mantova, nonostante si proponga come un vero giornale, non politico, ma "eminentemente istruttivo", il grande spazio dedicato alle inserzioni pubblicitarie comprime molto la possibilità di svolgere argomenti di "pubblico vantaggio" (oltre alle rubriche fisse "Cose locali", sulla cronaca della zona, e "Noterelle sulla quindicina" contenente rapidi accenni "senza giudizi e commenti di sorta" ai principali avvenimenti nazionali ed esteri, pubblica soprattutto scritti riguardanti la necessità, per agricoltori e allevatori, di sottoscrivere assicurazioni contro i danni della grandine, dell'invasione filosserica, della mortalità del bestiame).

Il vero intento del periodico quindi, "riconosciuta l'opportunità di soccorrere il languente commercio locale col moltiplicare i rapporti fra produttori e consumatori", risulta essere quello di rappresentare un "organo speciale di pubblicità, le cui pagine siano accessibili a tutti, alle ditte, alle società, agli istituti pubblici, sia di Castiglione che del circondario […] essendo la pubblicità la migliore alleata del commercio, imprescindibile necessità pel produttore sotto pena di morire d'inedia" (Relazione della direzione del Comizio agrario di Castiglione delle Stiviere, supplemento al n. 1, a. I).

Alla fine del suo secondo anno di vita, il «Giornale per tutti» si vede costretto a cessare le pubblicazioni, non tanto per deficienza di mezzi, quanto per quella mancanza di collaborazioni esterne che gli rende impossibile la conservazione dei suoi intendimenti agricolo-commerciali, "per avvicinarsi con varietà di argomenti, quanto più possibile, al mobile gusto dei lettori […] rischiando invece di riuscire monocromo e privo di vero interesse" (Finis!, 15 maggio 1891).

C. Ro.

Raccolte: MI120: 1889-1891.