479. L'Italia ferroviaria

Sottotitolo Rivista mensile.
Luogo Camnago Seveso (Mi) poi Como.
Durata Settembre 1907 (a. I, n. 1) - febbraio 1908 (a. II, n. 3*).
Periodicità Mensile.
Direttore M. Testa.
Gerente Alberto Zappa.
Editore Società editrice Roma (Como).
Stampatore Como, Stab. Tip. della Società editrice Roma.
Pagine 24.
Formato 25x17 cm.

La rivista si propone di "avvicinare moralmente le altre classi alla grande famiglia ferroviaria, facendone conoscere la vita d'abnegazione e di sacrificio da cui dipendono, per buona parte, le sorti della finanza nazionale e della incolumità di ogni cittadino che viaggia […]; fornire con apposite rubriche ai ferrovieri quelle cognizioni tecniche e amministrative d'indole generale di cui fossero privi (al movimentista, per esempio, le nozioni sulla locomotiva e sulla trazione, all'impiegato delle gestioni le delucidazioni di tariffe e le massime di giurisprudenza, a tutti i funzionari il sunto delle circolari, ordini di servizio, istruzioni emanate dalla Direzione generale e dalle leggi, i regolamenti e le disposizioni del Ministero dei lavori pubblici; studiare gli organismi esteri per migliorare il nostro; tradurre al pubblico esame i più importanti o urgenti problemi della viabilità nazionale, ecco il nostro programma" (Il nostro programma, settembre 1907).

Organizzato in una serie di rubriche fisse ("Dal ministero", "Dalla direzione", "Vade-mecum del viaggiatore", "Vade-mecum dello speditore", "Rivista della stampa ferroviaria"), il giornale affronta anche, in un lungo articolo, la questione del riscatto per conto dello Stato delle Ferrovie Nord Milano "trattandosi di un affare molto importante sia per l'economia nazionale sia per la regolarità del servizio ferroviario, per cui è bene esporre al pubblico le condizioni genuine in cui si trovano la Società Nord Milano e le sue ferrovie e le basi del contratto a cui dovrebbe essere possibile allo Stato il riscatto" (Le sorti delle ferrovie secondarie, ottobre 1907).

C. Ro.

Raccolte: MI120: 1907-1908.