481. L'Italia sericola

Sottotitolo Rivista mensile di bacologia gelsicoltura statistica e tecnologia della seta.
Luogo Milano.
Durata 1° maggio 1914 (a. I, n. 1) - ottobre 1914 (a. I, n. 6*).
Periodicità Mensile.
Gerente Antonio Borlini.
Stampatore Milano, Tip. E. Zerboni.
Pagine 16.
Formato 30x22 cm.
Note Ha una sovraccoperta bianca con copertina disegnata e colorata; contiene diverse fotografie; alcuni articoli sono in francese.

È "di gelsi e di bachi che questa rivista si occuperà in modo preminente, e di tutti i problemi pratici e scientifici che quelli riguardano […]. Uno dei mezzi più potenti, anzi il più potente, e nel tempo stesso il più naturale e più semplice per risollevare le pericolanti sorti della nostra sericoltura, risiede nell'accrescere redditività alle coltivazioni bachi: elevarne la produzione; curare la migliore, più adatta qualità della produzione stessa; saperla ottenere coi mezzi più economici possibili. Ed è ovvio che tutto questo coinvolge questioni […] di bachicoltura e gelsicoltura […] ond'è che ad esse, alla loro trattazione, alla loro soluzione, dev'essere rivolta l'attenzione nostra maggiore" (La direzione, Presentazione, 1° maggio 1914). Alla rivista collaborano Enrico Verson, direttore della regia Stazione bacologica sperimentale di Padova, Luigi Martini, direttore del regio Osservatorio bacologico di Osimo, direttori di stazioni bacologiche straniere e docenti universitari (Elvira Bisson, Luigi Sante Castelli, Giovanni Corallini, Carlo Giussani, Charles Hugues, Domenico Marson, Luciano Pigorini, Gregorio Soldani e Ferdinando Vallese) con articoli sulla storia della gelsibachicoltura, sulle malattie del baco da seta e sui sistemi di allevamento, statistiche seriche (con tabelle), dati sulla produzione in Italia e all'estero, una rassegna della stampa specializzata italiana e straniera e le disposizioni legislative per il commercio del seme dei bachi da seta.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1914.