512. Il Mese agricolo

Sottotitolo Illustrazione mensile del campo, dell'orto, del giardino.
Luogo Milano.
Durata Gennaio 1881 (a. I, n. 1) - dicembre 1896 (a. XVI, n. 12).
Periodicità Mensile.
Direttore Pantaleone Lucchetti (direttore responsabile).
Stampatore Milano, Tip. Nazionale poi Tip. Boniardi-Pogliani poi Tip. Industriale di G. Pizzi.
Note Illustrato. Titolo inquadrato in un disegno di fantasia. La prima pagina contiene, oltre al titolo, il motto, il sommario e un disegno in basso a destra che per due distinti periodi riproduce rispettivamente una moneta con l'intestazione: Federazione orticola italiana. Firenze 1880, e la riproduzione di un'annata rilegata del periodico.

L'articolo di presentazione Programma comparso sul primo numero del gennaio 1881, e firmato dal direttore, Pantaleone Lucchetti, così si esprime: "Le molte e molto spesso lodevoli pubblicazioni periodiche agricole italiane hanno, a parer nostro, un grave guaio, o non sono che un insieme di fatti agricoli d'indole esclusivamente narrativa e di curiosità, spesso, anzi sempre, assai mal legati, come mal si lega la barzelletta agricola americana colla rifrittura di vecchia cosa fatta da qualche buon agricoltore lombardo, o sono un bell'insieme di articoli eminentemente istruttivi, ma niente più che un insieme, niente più che eruditivi; di fatto ogni loro buon germe è inaridito dall'intempestività con cui compariscono e dal nessun nesso che offrono. E fu qui che pensammo di fare cosa utile al paese accettando la direzione di un giornale che andasse di pari passo col calendario agricolo. Lo ripetiamo, noi abbiamo gran fede nell'efficacia del sincronismo fra la nostra pubblicazione e le pratiche agricole. Chi poi temesse di riscontrarvi una ruota monotona di ritmo annuale si rassicuri pensando che il nostro programma non è di ricordare all'agricoltore quello che sa meglio di noi, ma di dirgli a tempo le cose nuove, o di svolgergli a tempo nuove considerazioni".

In ottemperanza a questo programma il periodico si occupa di argomenti interessanti l'agricoltura (pollicoltura, silvicoltura, zootecnia, enologia, meccanica agraria, ecc.) con qualche occasionale escursione in campo politico.

Parte degli articoli è raccolta nelle rubriche di carattere generale "Giardinaggio", "Ortaggio" e "Istruzione". Vi sono poi le rubriche "Memorandum" (antologia di scritti di giornali di argomento agricolo), "Notiziario" e "Il consiglio del mese" legate all'attualità. La rubrica "Mutua" contiene le risposte a richieste di consigli di carattere tecnico. Raramente compaiono recensioni di libri.

Ogni annata è completata da un indice per soggetto degli argomenti trattati.

Un supplemento al numero del gennaio 1885 riporta una lettera aperta del direttore ai parlamentari sul tema Agricoltura e governo. Credito agrario e protezionismo.

L'ultimo numero del dicembre 1896 contiene l'articolo di congedo Il nostro programma… è finito. Dopo un riepilogo di alcune posizioni assunte dal periodico (opposizione alle teorie agrarie di Gaetano Cantoni, sostegno all'emigrazione, avversità all'impresa africana per la sua antieconomicità, interventi a favore dell'istruzione agraria nelle università e della politicizzazione della Società nazionale degli agricoltori e dei Comizi agrari) invita i lettori e gli abbonati a seguire da ora in avanti il «Corriere agricolo». "È colla coscienza di fare una buona azione che diamo l'accennato consiglio ai nostri, più che abbonati, colleghi nel pensiero agrario. Il «Corriere agricolo commerciale» di Milano ci accoglie con festosità - onde siamo sicuri di non sacrificare nulla del nostro - proprio come per adire ad esso, non dobbiamo dare materialmente neppur un soldo in più del consueto; mentre la strabocchevole abbondanza di notizie agrarie, agrarie-commerciali ben vagliate che per esso ne abbiamo ci mette in grado […] di tenerci al giorno di tutto quanto può interessare il mondo agrario".

F. Pe.

Raccolte: MI120: 1881-1896.