540. Monitore tecnico legale degli ingegneri, architetti e impresarii di lavori pubblici e privati degli arbitri e dei periti per quanto ha rapporto coll'architettura ingegneria e agrimensura e più specialmente colla responsabilità civile e penale

Sottotitolo Opera periodica unica in Italia e all'estero utilissima anhe ai municipi, agli avvocati e ai magistrati.
Luogo Milano.
Durata 1888 (a. I, fasc. 1-2) - 1891 (a. IV).
Periodicità Mensile. Numerosi fascicoli sono doppi e tripli.
Direttore Francesco Bufalini.
Editore Francesco Bufalini poi Max Kantorowicz.
Stampatore Milano, Tip. industriale di G. Pizzi poi Stabilimento G. Civelli poi Tip. Capriolo e Massimino.
Pagine Da 16 a 48.
Formato 25x17 cm.
Note Si tratta di un'opera periodica, pubblicata a fascicoli mensili che, rilegati, vanno a costituire 3 volumi (anni 1888, 1889, 1890-1891).

Nasce quale sussidio giuridico atto ad affrontare "il grave e vasto argomento della responsabilità civile e penale degli architetti, ingegneri e intraprenditori di lavori pubblici e privati […] sin qui da nessuno svolto in Italia" (Programma, 1888, fasc. 1 e 2); Francesco Bufalini intende, infatti, "massime ora che dai privati, dai comuni e dal governo si dà mano a vaste e grandi imprese per la esecuzione delle leggi di risanamento di paesi e città", porre rimedio "ai continui, dolorosi infortuni, spesso causati da incapacità o da avidità di lucro, che mettono a soqquadro famiglie intiere di poveri operai, che pur troppo, per vivere, si arrischiano a lavori di lor natura pericolosi, e di piccoli capitalisti, che cercano di collocare il frutto dei loro risparmi e delle loro fatiche in proficue costruzioni". Spinto da intenti filantropici, vuole dunque "additare a quegli intraprenditori e architetti, quali possono essere le conseguenze della ignoranza o trascuranza delle norme tecnico-legali, o dell'impiego di cattivi materiali". Il periodico si offre inoltre quale punto di riferimento "per la risoluzione di quesiti tecnici-legali, per la trattazione delle loro cause civili, penali e commerciali […], per la compilazione o revisione di progetti, capitolati, contratti, ecc. e per le pratiche relative ai brevetti d'invenzione e alle privative in genere", nonché per la redazione e traduzione di qualunque documento nelle lingue "francese, inglese, tedesca, spagnuola, portoghese, greca, turca araba".

Essendo scarsa la giurisprudenza italiana in materia, e recente la legislazione vigente, il Bufalini si è fondato sul vasto materiale fornito dalle corti e dai tribunali di Francia e Belgio. Ha strutturato inoltre il suo lavoro in quattro parti: la prima concernente la dottrina (ovvero articoli di fondo sulla responsabilità in fatto di costruzioni e infortuni sul lavoro, espropriazioni, acque, strade e appalti); la seconda riguardante la legislazione (anteriore e contemporanea) italiana comparata a quella straniera; la terza relativa invece alla giurisprudenza (anteriore e contemporanea, italiana e straniera); la quarta parte dedicata infine all'applicazione pratica della legislazione vigente, riportante esempi di contratti e capitolati, nonché moduli e tariffari (sezione, quest'ultima, che tuttavia compare solamente a partire dai fascicoli 7-9). Queste quattro parti, sistemate in ordine sparso in ciascun gruppo di fascicoli pubblicati a tutto il 1888, dal 1889 saranno separate con una numerazione propria, in modo da risultare accorpate nel volume finale rilegato.

Compilato in massima parte da Bufalini, quest'ultimo si avvale della collaborazione del francese Alphonse-Alexis Debauve, ingegnere capo dei ponts et chaussées, di A. Micha, avvocato alla corte d'appello di Liegi, e del prof. A. Betocchi, ispettore del genio civile e membro del Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Nessun mutamento di indirizzo accompagna la progressiva pubblicazione dei tre volumi; all'intento implicitamente e moderatamente filantropico corrisponde soprattutto il primo, in gran parte effettivamente dedicato al tema della responsabilità; nei successivi l'attenzione si rivolge soprattutto alla legislazione inerente la casistica la più varia (regolamenti edilizi, acque, strade, cimiteri, appalti, locazioni d'opera, occupazione di suolo pubblico, danni, espropri, ecc.), appoggiata su esempi concreti, italiani e stranieri. Gli indici sono il solo mezzo per districarsi in questa vera e propria babele di leggi e di esemplificazioni.

S. Bo.

Raccolte: MI120: 1888-1891.