561. Periti e perizie

Sottotitolo Bollettino del Collegio dei periti di Milano poi Bollettino bimestrale del Collegio dei periti di Milano. Organo della Federazione italiana dei collegi di periti.
Luogo Milano.
Durata Luglio 1910 (a. I, n. 1) - marzo/aprile 1913 (a. IV, n. 2*). Dal luglio al dicembre 1910 escono solo due numeri.
Periodicità Bimestrale.
Direttore Ferdinando Cavallotti (redattore capo).
Gerente Domenico Fenini.
Editore Collegio dei periti di Milano.
Stampatore Milano, Capriolo e Massimino.
Pagine 16 poi 20.
Formato 24x16 cm poi 28x21 cm.
Note Ha la copertina colorata.

Rivista specializzata per studiosi e professionisti della perizia giuridica, tecnica e commerciale. Contiene articoli di diritto e di tecnica della perizia, comunicati e atti dell'editore e un massimario di giurisprudenza.

In La traccia (luglio 1910) si propone: "I. Di portare il contributo di competenti nello studio e nella risoluzione dei problemi sorti, e che sorgeranno inevitabilmente sempre più numerosi, dalla incompatibilità dei principî e delle norme regolatrici della funzione peritale consacrate nella vigente legislazione con il graduale prevalere della indagine scientifica quale mezzo di istruttoria in materia civile e in materia penale. II. Di collaborare per mezzo della pubblica discussione all'opera legislativa di miglioramento e di tutela degli interessi della classe peritale, nei diversi campi di esplicazione dell'attività dei periti. III. Di volgarizzare le risultanze dell'indagine scientifica peritale nei casi più tipici e di interesse generale".

Il comitato di redazione, come riportato nella testata, è formato da Annibale Bertazzoli, Guglielmo Hamburger, Francesco Massarelli, Giuseppe Massimino, Carlo Momo, Rodolfo Namias, Augusto Rossari e da Ferdinando Cavallotti (redattore capo).

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1910-1913.