598. Il Raccoglitore

Sottotitolo Giornale agricolo-commerciale diretto dal prof. dott. Luigi Manetti poi Giornale agricolo-commerciale diretto dal prof. dott. Luigi Manetti con la collaborazione di distinti agronomi e industriali poi Giornale delle campagne.
Luogo Milano.
Durata 1° gennaio 1881 (a. I, n. 1) - 16 maggio 1883 (a. III, n. 58*).
Periodicità Quindicinale.
Direttore Luigi Manetti.
Gerente Serafino Burla.
Stampatore Milano, Tip. degli Operai.
Pagine Da 16 a 24.
Formato 24x16 cm.
Note Contiene numerose illustrazioni; dal 16 febbraio-1° marzo 1882 (a. II, n. 28-29) ha una sovraccoperta colorata.

Si tratta di una rivista che intende essere al tempo stesso scientifica, economica e d'attualità e che si presenta ricca di dati, studi, analisi. In Ai lettori, 1° gennaio 1881, il direttore accenna al contributo che i periodici agricoli e industriali hanno dato all'"economico risorgimento nazionale", per poi esporre diffusamente i suoi intendimenti: "Oggetto principale cui saranno rivolte le nostre cure, è l'agricoltura […] Infondere dunque fra i coltivatori le più sane e moderne nozioni […] Infondere dunque fra i coltivatori le più sane e moderne nozioni […] con articoli, notizie, esempii, verrà additato quali più efficaci provvedimenti siano da abbracciare per le migliorie opportune all'agricoltura ed alle industrie affini […] Daremo delle indicazioni sui lavori da farsi nei campi, nell'orto, nel frutteto, ecc., mese per mese [nella rubrica "Calendario mensile", "orticolo" o "agricolo"] […] Ci studieremo d'introdurre tutte quelle novità che ci parranno utili ad interessare i lettori [nel "Catalogo bibliografico]. Essi verranno informati delle nuove invenzioni di macchine industriali ed agrarie, dei semi di cereali, foraggi, ortaggi, fiori; di tutti gli articoli in una parola nuovi o non abbastanza conosciuti".

Oltre alle rubriche citate, il periodico contiene anche una rivista dei mercati italiani, il bollettino dei prezzi delle derrate a Milano e una rassegna dei periodici agrari e industriali sia italiani che stranieri. Frequenti le citazioni da molte testate francesi e inglesi («Journal des campagnes», «L'Apiculteur», «Scienze gossip») oltre che nazionali («Il Sole», «Il Campagnuolo», «Annali di agricoltura», «L'Italia agricola», «L'Agricoltura meridionale», «La Perseveranza», bollettini di diversi comizi agrari).

Nella seconda annata le materie degli articoli sono suddivise fra istruzione, statistica, invenzioni e scoperte, esposizioni, congressi e concorsi, leggi e decreti governativi, igiene ed alimentazione, economia rurale, contabilità, finanze, assicurazioni, costruzioni, silvicoltura, meteorologia, irrigazioni e bonifiche, zootecnia e pastorizia, coltura del suolo, avvicendamenti, concimi, viticoltura ed enologia, caseificio, meccanica, chimica, entomologia, bachicoltura, apicoltura, caccia e sports, piscicoltura, veterinaria, orticoltura e giardinaggio, ferrovie e tramways, telegrafi e posta, fatti vari e notizie interessanti, attualità. Dal1° giugno 1881 accompagna il giornale un supplemento dedicato all'Esposizione industriale di Milano e rilegato in un volume a sé stante di 56 pagine.

Molto completo e approfondito, il «Raccoglitore» può contare fra i suoi collaboratori principali Antonio Aloi, Salvatore Baldassarre, Carlo Barbero, Giacinto Fogliata, Carlo Fratticioli, Demetrio Giotti, Carlo Hugues, Luigi Intina, Giuseppe Maddalozzo, Giovanni Marchese, Dalmazzo Mirabelli, Luigi Monaldi, i fratelli Roda, Giovan Battista Romano, Antonio Rosani, Giovanni Rossi, Pietro Selletti, Giuseppe Velicogna e Donato Zocco.

Tra gli articoli di maggiore interesse vi sono diverse ricerche a puntate svolte da Luigi Manetti sull'industria agraria e zootecnica negli altri paesi come nelle varie province d'Italia (cfr. La concorrenza dell'America nel commercio dei prodotti agricoli, 16 ottobre e 1° novembre 1882 e Il caseificio nella Valtellina ed alto bresciano, 1° febbraio e 15 aprile 1881). Ma il direttore non si limita a pubblicare analisi economiche della produzione nelle diverse regioni, bensì dà al giornale un orientamento decisamente antipadronale e conforme alle rivendicazioni dei contadini e coloni. Esso si sofferma così con tono accorato sulla condizione dei fittavoli in Lombardia, in Lomellina e nel Novarese (La questione agraria, 16 marzo 1883), esorta a migliorare tali condizioni (La propaganda per il miglioramento dell'alimentazione dei contadini, 1° e 15 gennaio 1881), contesta le indagini ufficiali (Luigi Monaldi, Di alcune inesattezze nella parte statistica dell'inchiesta ministeriale sulla pellagra in Italia, 1° marzo 1881).

In L'agitazione agricola del cremonese (16 giugno e 1° luglio 1882) Manetti arriva a giustificare le agitazioni in corso nelle campagne della Padania, giudicando "legittimo" il malumore dei contadini in quanto "naturale conseguenza del nessun conto in cui fu tenuto fra noi il colono e più ancora della ingiusta e mala condotta dei nostri ricchi conduttori di fondi verso di esso". Ancora, il direttore del «Raccoglitore» domanda: "Si è fatto molto, forse troppo per le altre classi operaie e perché mai si è dimenticato il paziente, l'onestissimo lavoratore della terra?". Si spiega così il grido di "Vittoria!" che accoglie l'elezione dei candidati agricoltori in Parlamento (Agricoltori deputati, 16 novembre 1882).

Nel 1883 pubblica il supplemento «L'Orto e il frutteto», giornale orticolo ed agricolo illustrato con descrizioni di nuove piante, consigli di orticoltura e corsi di frutticoltura.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1881-1883.