612. La Rezia agricola

Dal 1° novembre 1910 (a. IV, n. 11) §La Rezia agricola italiana§

Sottotitolo Giornale di agricoltura pratica per la provincia di Sondrio. Organo della Cattedra ambulante provinciale di agricoltura, del Comizio agrario e delle associazioni rurali poi Giornale di agricoltura pratica per la provincia di Sondrio. Organo della Cattedra ambulante di agricoltura, del Comizio agrario e delle associazioni rurali della provincia poi Bollettino mensile della Cattedra ambulante di agricoltura, del Comizio agrario e delle associazioni rurali della provincia.
Luogo Sondrio.
Durata 1° febbraio 1907 (a. I, n. 1) - 1° giugno 1911 (a. V, n. 6*).
Periodicità Quindicinale poi mensile.
Direttore Cinzio Campi.
Gerente Emilio Tidori.
Stampatore Sondrio, Società tipo-litografica valtellinese, già Quadrio.
Pagine 4 poi 16.
Formato 44x30 cm poi 24x15 cm.
Note Figurato. Fino al 1909 la pubblicità occupa una parte della pagina 4. Dal 1910 il giornale è preceduto e seguito da 12 pagine di pubblicità su carta celeste. Nello stesso periodo esso contiene una pagina di illustrazioni fuori testo su carta lucida.

L'articolo di presentazione comparso sul prumo numero col titolo Anno primo, n. 1, dice: "Le parole Anno 1°, n. 1, scritte in testa a una pubblicazione, sottintendono una intenzione di continuità che può essere un'audacia. Tanto più audacia può essere quando questa pubblicazione è lanciata per la sola classe contadina, che lavora molto con le braccia, ma legge poco; senza mezzi quanti può averne una istituzione di sola propaganda tecnica come è la Cattedra; per una zona limitata a una provincia e per una provincia fra le meno popolate. Ma invece, o c'illudiamo, o un giornale per il contadino ha, anche in Valtellina, ragione e possibilità di vita […] E ora, volete che il giornale si fissi un programma? Contribuire ad accelerare ed intensificare nel campo agricolo il movimento di ascensione economica al quale già è dedicata la Cattedra e della cui opera il giornale diventa uno dei mezzi di integrazione".

Il giornale (che dopo il primo mese si trasforma da quindicinale in mensile) tratta i vari problemi connessi con l'agricoltura, dall'allevamento dei bovini alle malattie delle piante e degli alberi, dalla viticoltura alla fabbricazione dei formaggi. Esso comprende alcune rubriche che compaiono saltuariamente nei vari numeri: "In campagna", "In cantina", "In latteria", "Nella stalla", "Frutta e ortaggi", "Tra bachi e bozzoli" e "Rivista dei mercati". Il giornale ospita anche un notiziario sulla vita delle organizzazioni agrarie della provincia, notiziario che, a partire dal 1910, viene raggruppato nella rubrica "Cronaca delle istituzioni agrarie della provincia".

Un notevole rilievo è dato alle fiere, alle mostre e alle esposizioni, quali ad esempio le due fiere di tori di razza bruna alpina, svoltesi la prima a Tirano il 27 settembre 1908 (della quale è pubblicato il regolamento sul numero del 1° agosto 1908) e la seconda a Sondrio il 18 settembre 1909 (della quale è pubblicato il regolamento, in un foglio allegato, nel numero del 1° agosto 1909). Con attenzione sono anche considerati i concorsi quali, per fare un altro esempio, quelli per "le regine del latte" con i quali si intendevano premiare i proprietari delle mucche, maggiori produttrici dell'alimento (numeri del 1° febbraio 1908, del 1° gennaio 1909 e del 1° gennaio 1910). Il numero del 1° aprile 1909 pubblica il regolamento comunale per l'applicaziuone della legge 5 luglio 1908, n. 393 relativa all'approvazione preventiva dei tori, che il giornale ha auspicato nell'articolo Un utile e ottimo progetto di legge (1° giugno 1909).

Col 1910 il formato si rimpicciolisce ma in compenso aumenta il numero delle pagine. Il numero del 1° gennaio 1910 spiega i motivi di questo cambiamento: "Per molti abbonati (tutti coloro cui sarà sfuggito l'annuncio del cambiamento che è stato pubblicato lo scorso numero) sarà una piccola sorpresa. Speriamo che non sia una piccola sorpresa sgradita. Le ragioni che principalmente ci mossero al cambiamento, e che furono in parte suggerite da alcuni lettori fedeli, sono la necessità di aumentare la materia del giornale e nello stesso tempo di pubblicare nitide illustrazioni, nonché di facilitare ai lettori la raccolta del periodico e la sua consultazione anche parecchio tempo dopo la pubblicazione". Da questo numero il giornale si arricchisce. Sono tra l'altro pubblicati alcuni dialoghi immaginari riguardanti i problemi dell'agricoltura.

L'ultimo numero della collezione Braidense è quello del 1° giugno 1911. Nessuno scritto in esso pubblicato fa prevedere la cessazione del giornale.

F. Pe.

Raccolte: MI120: 1907 (lac.); 1908 (lac.); 1909-1911.