636. Rivista di amministrazione e contabilità

Dal 1919 (a. XXXIX, n. 1-2) §Rivista di amministrazione e ragioneria§.

Luogo Como poi Milano.
Durata Gennaio 1881 (a. I, n. 1) - 28 dicembre 1921 (a. XLI, n. 10*).
Periodicità Mensile poi bimestrale poi 8 numeri l'anno poi 10 numeri l'anno.
Direttore Ettore Mondini (direttore responsabile) poi Carlo Cavalli.
Stampatore Como, Tip. Prov. F. Ostinelli di C.A. poi Milano, Premiato Stabil. Tipografico "La Stampa Commerciale" poi Impresa Gen. d'Affiss. e Pubbl. poi Milano-Varese, Industrie Grafiche Amedeo Nicola & C.
Pagine Da 8 a 32.
Formato 32x23 cm poi 26x20 cm poi 23x17 cm
Note Dal 1919 ha una sovraccoperta colorata di 4 pagine.

“Nobile palestra di studi”, come viene definita (da Carlo Cavalli, Ai lettori, gennaio-febbraio 1918 e da Olimpia e Luisa Bisetti Mondini, La successione della «Rivista», ivi), la rivista, “destinata alla numerosa e spettabile classe degli amministratori, dei ragionieri e dei computisti di pubbliche e private aziende, avrà per oggetto: 1° Pubblicare studi d’amministrazione e di contabilità, proporre delle questioni da risolvere, dare quelle notizie economiche-finanziarie che crederemo più importanti. 2° Annunziare le disposizione prese dalle autorità riguardo alla professione del ragioniere, e dare anche notizie sommarie dell deliberazioni prese dalle Accademie e dai Collegi dei ragionieri. 3° Fare una rivista bibliografica di tutte le principali opere di amministrazione e di contabilità che saranno pubblicate” (La Direzione, Programma, gennaio 1881).

Gli articoli vertono sulla contabilità legale, comunale e bancaria; sulla giurisprudenza amministrativa, fiscale e commerciale; sull’insegnamento e sulla situazione delle categorie professionali del settore; su questioni tecniche (circa le quali vengono offerti pareri e consulti); su libri, albo, congressi e persino una Filosofia della contabilità (di Francesco Bonalumi, febbraio 1881); la rivista riporta infine “giornali-mastro” e bilanci di aziende. I collaboratori sono professori, ragionieri, amministratori pubblici e privati: fra questi Giovanni Massa, direttore della rivista «Il Ragioniere» di Novara, Antonio Gavazzeni e Achille Sanguinetti.

A partire dal 1919 la rivista intende reperire rappresentanti e corrispondenti “in ogni centro importante di vita commerciale, industriale e professionale […] per la raccolta degli elementi riguardanti le principali questioni della vita economica e amministrativa del Paese e per la diffusione del giornale” (nota sul numero di luglio-agosto 1918). Da quell’a. la rivista muta notevolmente (cambia titolo, periodicità, tipografia, foliazione, veste e formato). Particolare spazio è dedicato alla legislazione di guerra. La materia viene poi suddivisa in diverse parti, distinguendo tra scienza e dottrina, aziende commerciali, aziende pubbliche, giurisprudenza fiscale e commerciale, notiziario e questioni di attualità.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1881-1920; 1921 (tranne n. 3).