672. La Settimana

Sottotitolo Bollettino commerciale industriale della città e provincia poi Bollettino commerciale agricolo industriale della città e provincia poi Giornale commerciale agricolo industriale della città e provincia.
Luogo Bergamo.
Durata 2 dicembre 1876 (a. I, n. 1) - 13 settembre 1879 (a. III, n. 43). Sospende le pubblicazioni tra luglio e agosto 1879.
Periodicità Settimanale poi bisettimanale.
Direttore E. Tonini.
Gerente E. Tonini poi E. Riva.
Stampatore Bergamo, Tip. Cattaneo poi Tip. Pagnoncelli poi Tip. Cattaneo.
Pagine 4 poi variabili.
Formato 37x26 cm poi 48x34 cm poi 35x25 cm.

La «Settimana» nasce come "bollettino esclusivamente dedicato alla pubblicità [...] solo e sicuro mezzo con cui i produttori possono allargare grandemente il mercato" (Ai lettori, 12 dicembre 1876). Oltre agli inserti pubblicitari (generalmente in quarta pagina), compaiono rubriche dedicate alle offerte di lavoro ("Concorsi e impieghi", "Ricerca di collocamento"), alla quotazione delle monete e delle azioni ("Bollettino ufficiale della Borsa"), alle "Ultime estrazioni dei prestiti", ai "Prezzi delle derrate sui mercati della provincia" e agli orari ferroviari. In prima pagina spesso compare l' "Appendice", con articoli riguardanti l'economia domestica, i problemi sociali e il turismo orobico (assidua la presenza dei racconti di Luciano Gallina). I prezzi del semebachi, della seta greggia e tratta sono assicurati, in seconda pagina dalla rubrica fissa "Mercato della seta".

Il primo mutamento del sottotitolo (26 maggio 1877) pare coincidere con una scelta redazionale orientata a prestare maggiore attenzione al settore agricolo e zootecnico, tanto che sempre con maggior insistenza compaiono in prima pagina notizie riguardanti l'enologia e l'allevamento del bestiame.

Dal dicembre 1877 diventa stabile la rubrica "Cronaca politica"( in cui emerge la tendenza moderata del foglio bergamasco) e molta attenzione è prestata al dibattito relativo ai dazi e alle teorie liberoscambiste (cfr. ad esempio La questione doganale in Italia, 25 maggio 1878 e Disposizioni preliminari alla tariffa doganale, 3 luglio 1878).

Le prime difficoltà per il foglio sorgono nel luglio 1879, tanto che alcuni numeri sono soppressi: nonostante i tentativi del direttore ("lungi dall'essere morto e sepolto [il giornale] ricompare e riprende con maggior lena e vigore di prima" annuncia in Ai nostri abbonati, 23 agosto 1879), senza nessun articolo di commiato, il 13 settembre 1879 il periodico cessa le sue pubblicazioni.

M. Ge.

Raccolte: BG014: 1876-1879.