674. La Settimana varesina

Sottotitolo Foglio settimanale di Varese e circondario poi Foglio settimanale politico, amministrativo, commerciale di Varese e circondario poi Foglio settimanale politico-amministrativo di Varese e circondario poi Rassegna della Camera di commercio poi Foglio settimanale politico-amministrativo-Organo ufficiale dell'Associazione democratica poi Foglio settimanale politico-amministrativo di Varese e circondario.
Luogo Varese.
Durata 4 gennaio 1885 (a. I, n. 1) - 29 dicembre 1889 (a. V, n. 52).
Periodicità Settimanale.
Direttore Nessuno, poi Giuseppe Ganna (redattore proprietario).
Gerente Giovanni Tomasini.
Editore Camera di commercio ed arti di Varese poi Giuseppe Ganna, redattore proprietario.
Stampatore Varese, Tipografia Maj e Malnati.
Pagine 4.
Formato 47x32 cm.

La direzione intende ovviare alla mancanza di "un giornale che abbia precipuamente ad occuparsi del commercio, delle amministrazioni locali e del circondario, dell'agricoltura, della viabilità, della istruzione, delle industrie e d'ogni svariate fonte di prodotti di cui è ricco il nostro bel suolo" (Il nostro programma, 4 gennaio 1885), confermando così la molteplicità di interessi che già era stata della «Cronaca Varesina» di cui viene a prendere il posto: nello stesso tempo si vuole dare alla pubblicazione "un carattere eminentemente commerciale, agricolo e amministrativo", con la "cura di studiare spassionatamente e svolgere ogni questione interessante le pubbliche amministrazioni di Varese e circondario".

Sul piano politico, i responsabili della testata ripudiano una prospettiva ideologica avulsa dalla realtà ("cercheremo di politica teorica di farne il meno possibile"), dichiarandosi "schiettamente liberali" e promettendo di tenere di mira il "progresso".

Passando in rassegna i singoli settori dei quali occuparsi, la «Settimana» annuncia programmaticamente di voler perseguire "con ogni possa una migliore viabilità del circondario, la istituzione di tramvie che raccordino i diversi popolosi centri fra di loro e col capoluogo, onde colla facilitazione dei mezzi di trasporto abbiano ad avere incremento, oltrechè i numerosi stabilimenti industriali e lo smercio dei prodotti del suolo, anche la villeggiatura, che forma oggi una delle più seducenti speranze per ridare a questo nostro lembo di terra la perduta economica floridezza"; mentre per quanto concerne l'istruzione, si ritiene che le scuole debbano avere "un indirizzo pratico e consono ai crescenti bisogni agricoli e commerciali".

L'impaginazione del giornale ricalca lo schema del suo predecessore: comprende infatti le rubriche "Lettere del circondario", "Notizie della provincia", "Notizie del circondario", "Echi della città", "Notizie cittadine", "Notizie varie" e "Utile monitore"; riporta gli atti della Deputazione provinciale e, in forma ufficiale, quelli della Camera di commercio ed arti di Varese; annovera infine articoli su società operaie, magazzini, forni e altre strutture cooperative sparse nel territorio provinciale, sull'Esposizione regionale varesina; si occupa anche del fisco, dei prezzi dei beni di prima necessità, dell'emigrazione, della politica agraria del governo; in questo contesto si oppone recisamente all'espansione coloniale e caldeggia piuttosto un'intensa campagna di bonifiche nelle terre incolte della penisola (La crisi agraria e l'opera del governo, 1° febbraio 1885).

Alla fine dell'89, "avendo [...] adempiuto ogni impegno cogli associati" (Ultimo numero, 29 dicembre 1889), il foglio annuncia la sospensione delle pubblicazioni.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1885-1889.