703. L'Unione cooperativa

Sottotitolo Periodico mensile pubblicato a cura dell'Unione cooperativa di consumo.
Luogo Brescia.
Durata Novembre 1909 (a. I, n. 1) - ottobre 1910 (a. II, n. 10*).
Periodicità Mensile.
Gerente Luigi Nicolai.
Stampatore Brescia, Cooperativa tipografica bresciana.
Pagine 4.
Formato 34x24 cm.

L’«Unione cooperativa» nasce sull’onda del rapido sviluppo del movimento cooperativo nella provincia bresciana all’inizio del Novecento. Fin dall’articolo di presentazione (novembre 1909), intitolato Per la propaganda cooperativa, appaiono chiari gli “scopi” e le “ragioni” di questa nuova pubblicazione: “Divulgare i principi cooperativi, popolarizzare i problemi della cooperazione e propugnarne la soluzione, spiegare la legislazione cooperativa, studiarne la riforma e reclamarne l’estensione, dimostrare le funzioni delle cooperative e la loro missione morale e sociale, illustrare gli scopi, l’opera ed i risultati delle nostre istituzioni, far conoscere le maggiori cooperative d’Italia e dell’estero, contribuire insomma a quell’opera di educazione intesa a creare nei soci delle nostre cooperative la coscienza di veri cooperatori, i quali devono non soltanto sentire e godere i vantaggi che la cooperazione offre, ma intendere e compiere i doveri che essa crea”. In quest’ottica il periodico, ponendosi quale “organo di propaganda dell’idea cooperativa”, presenta una serie di articoli e rubriche finalizzati a diffondere, appunto, “l’utile e civile funzione della cooperazione”, e a difendere “l’interesse dei consumatori in genere e delle classi lavoratrici in ispecie”.

Lo scopo delle cooperative di produzione e lavoro, di credito e di consumo viene individuato nel miglioramento delle condizioni della classe operaia, nell’integrazione delle funzioni della resistenza economica, nella facilitazione del piccolo credito e nella ricerca di rimedi al “caro vivere”.

In questa direzione vanno la rubrica “La cooperazione in Italia”; l’articolo dei novembre 1909, La donna nella cooperazione; gli articoli pubblicati tra il dicembre 1909 e il febbraio 1910, riguardanti il progetto Luzzatti della Banca nazionale del lavoro e della cooperazione; gli articoli del gennaio 1910, Le case del popolo, febbraio 1910, Cooperazione e movimento operaio, marzo 1910, Le donne e le cooperative, maggio 1910, La cooperazione di consumo in Europa, e giugno 1910, Il rincaro dei generi e la cooperazione.

Da una rapida lettura di questi articoli, risulta chiara la collocazione politica dell’«Unione cooperativa» nell’area della sinistra democratica e socialista. A testimonianza di questa collocazione si possono citare sia l’omaggio del periodico bresciano in occasione della morte di Andrea Costa (gennaio 1910); sia i ringraziamenti della Direzione (dicembre 1909) a quotidiani o periodici quali «La Provincia», «Brescia nuova», «La Cooperazione italiana» e «La Confederazione del lavoro», per aver salutato con “gentili parole” la nascita della nuova pubblicazione; sia, infine, l’intervento in occasione delle elezioni amministrative a Brescia, del giugno 1910, in cui l’’«Unione cooperativa» sostiene apertamente l’“amministrazione popolare”, costituita dall’alleanza tra zanardelliani e socialisti.

Il periodico inoltre pubblicizza l’attività svolta dall’Unione cooperativa di consumo (Ucc), istituzione nata nel 1904, che nella provincia bresciana occupa “uno dei posti più cospicui” e ai cui soci il foglio è distribuito gratuitamente. E quindi in esso si trovano notizie sull’andamento delle vendite e sull’andamento finanziario della cooperativa (cfr. numero del marzo 1910; relazioni del Consiglio di amministrazione; aprile 1910; ecc.)

Nella rubrica «Le nostre cooperative», ad esempio, troviamo il resoconto relativo all’attività del primo quadriennio di vita dell’Ucc (novembre 1909); oppure notizie sull’attività delle varie cooperative bresciane affiliate all’Ucc: Cooperativa pittori e imbianchini (gennaio 1910); Società cooperativa triumplina “Casa del popolo” di Gardone Val Trompia (febbraio 1910); Cooperativa tipografica bresciana (marzo 1910); Banca cooperativa bresciana (aprile 1910).

Tra i principali collaboratori dell’«Unione cooperativa» figurano Luigi Buffoli (presidente dell’Unione cooperativa di Milano), Vittorio Collina, Giulio Forti, Giuseppe Garibotti, Antonio Maffi, Carlo Massara, Luigi Minguzzi, Anacleto Peracchia, Angelo Rubagotti, Alessandro Schiavi, Bernardo Selva, Carlo Tornaghi, Treub?Cornaz.

Tra le rubriche, inoltre, non manca uno spazio dedicato all’intrattenimento letterario, dove compaiono quasi esclusivamente poesie.

P. Cu.

Raccolte: MI120: 1909-1910.