712. La Vedetta finanziaria

Sottotitolo Periodico mensile agricolo, commerciale, industriale, finanziario e legale.
Luogo Como.
Durata Marzo 1913 (a. I, n. 1) - giugno/luglio 1913 (a. I, n. 2-3-4*).
Periodicità Mensile.
Gerente Lazzaro Albini.
Stampatore Como, Tip. Antonio Cavalleri.
Pagine 4.
Formato 57x43 cm.

La «Vedetta finanziaria» dà inizio alle pubblicazioni senza comunicare i propri intenti programmatici, i quali comunque emergono dalla lettura della testata come incerti e scarsamente definiti: all'avviso che "la «Vedetta finanziaria» è l'unico giornale che ha il più sicuro modo di controllare se le azioni di ogni e qualunque specie abbiano conseguito un premio o un rimborso", fa riscontro unicamente una tabella in cui vengono riportati i Prezzi dei principali valori, azioni, obbligazioni e prestiti a premi.

Uno spazio maggiore viene invece dedicato alle tematiche agrarie, sia tecniche (nella rubrica "Le note agricole") che politiche (cfr. Vittorio Podio, Il dicastero d'agricoltura, marzo 1913, in cui si pronuncia a favore del progetto di legge per la suddivisione del Ministero di agricoltura, industria e commercio, così che "chi regge l'autonomo dicastero d'agricoltura possa davvero esercitare in tutte le opere i migliori criteri tecnici").

Seguono le rubriche "Notiziario", con brevi note dal mondo commerciale, industriale e finanziario, e "Curiosità", di "aneddoti, notizie curiose, proverbi e moda".

Fra gli scritti di maggiore interesse si segnala Considerazioni sulle banche libere (giugno-luglio 1913) in cui si definisce deplorevole la situazione per cui "in seguito a tante disastrose catastrofi di Istituti bancari dei tempi trascorsi non si sia provveduto dal governo, cosiddetto tutore del bene pubblico, con una legge che valesse ad assicurare e far garantire i depositi dei risparmi, per rendere sacri i denari affidati in tutta buona fede dai privati ai pubblici stabilimenti, specialmente alle banche libere, con la proibizione di usarne per operazioni aleatorie e quindi pericolose".

Sempre nel numero del giugno-luglio 1913 compare un Avviso nel quale si mettono al corrente gli abbonati dei vari servizi di cui la direzione della testata s'incarica a loro favore, quali: "1) compra-vendita di valori quotati alle borse, tanto italiane che estere; 2) compravendita di prestiti a premi e a interessi; 3) incasso gratis di buoni o coupons di interessi o dividendi; 4) pagamenti e sottoscrizioni della verifica dei numeri di qualunque titolo a premio e di pronte informazioni su qualunque valore o istituto di credito, disponendo all'uopo di un ben organizzato servizio di informazioni, anche all'estero; 5) consigli per impiego o disimpegno di capitali, suggerendo i titoli più opportuni e convenienti".

C. Ro.

Raccolte: CO002: 1913.