724. La Vite e il vino

Sottotitolo Rivista bimensile di tutto che ha attinenza alla coltura della vite e fabbricazione del vino poi Rivista bimensile di tutto che ha attinenza alla coltura della vite e fabbricazione del vino diretta dal rag. G. Sormanni poi Rivista del consumatore, produttore e negoziante di vini e liquori diretta dal ragioniere G. Sormanni poi Rivista del consumatore, produttore e negoziante di vini diretta dal rag. G. Sormanni poi Rivista del consumatore, produttore e negoziante di vini e liquori diretta dal rag. G. Sormanni.
Luogo Milano.
Durata 1°/15 agosto 1869 (a. I, n. 1) - 8/15 aprile 1871 (a. III, vol. 3, n. 14-15*).
Periodicità Quindicinale poi settimanale.
Direttore Giacomo Sormanni.
Gerente Angelo Galimberti.
Editore Famiglia Spreafico.
Stampatore Milano, Tipografia diretta da Giovanni Gernia nella Regia Casa di pena poi Tip. A. Sanvito poi Tip. dell'«Indicatore milanese» poi Tip. Aut. Edit. di E. Civelli e C.
Pagine Da 8 a 12.
Formato 28x20 cm.
Note Contiene tabelle e incisioni.

Periodico specializzato "unico nel suo genere in Italia", esce "ad eccitazione di molti viticultori, i quali sentono il bisogno di un organo speciale nella stampa che propugni i loro interessi e li tenga al corrente dei progressi di quest'utile arte" (la Direzione, Programma, 1-15 agosto 1869). La sua ambizione è "disfarci del tributo che siamo costretti a pagare all'estero" per "rendere gli altri stati al nostro tributari". Fin dalla sua dichiarazione d'intenti, il giornale polemizza con l'assenteismo del proprietario terriero che "invece d'aver cura de' suoi fondi e seguire gli odierni progressi agricoli come in Germania, in Inghilterra, nel Belgio si usa […] s'accontenta di lasciare andare le cose come sono, vivendosene tranquillamente in città".

Amministrato dalla famiglia Spreafico, il periodico, via via raccolto in volumi, ospita gratuitamente gli avvisi delle società enologiche oltre alle osservazioni e agli esperimenti dei lettori, affinché questi "sieno anche i collaboratori del giornale". Vi compaiono inoltre un regolare "Diario" sull'andamento delle coltivazioni, "Notizie della campagna", consigli e "Regole pratiche per avere un buon vino", ampi studi a puntate sulle malattie della vite, sulle sue diverse specie e sulle tecniche per coltivarla, notizie di esposizioni e concorsi, corrispondenze, inserzioni, rassegne bibliografiche e le risposte di esperti ai quesiti dei lettori. In un'appendice è raccontata la storia della vite. I pochi articoli che trattano l'economia vinicola italiana e straniera sono ripresi da altre testate quali l'«Economista italiano» o i bollettini dei diversi Comizi agrari della penisola.

Vi collaborano fra gli altri Paolo Antoniotti, Achille Bruni, Mansueto Dell'Acqua, Giuseppe De Vecchi, Angelo Formiggini, Giovanni Gagna, Demetrio Giotti, Pietro Marsich, Antonio Mendola, F. Minà Palumbo, Giuseppe Mozzoni, Francesco Muja, Angiolo Nicolosi, Salvatore Olivetti, Giovanni Pellegrini, Egidio Pollacci, Gabriele Rosa, Giovanni Rossetti, Luciano Scarabelli e Graziano Tubi.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1869 (lac.); 1870-1871.