8. L'Agricoltore

Sottotitolo Bollettino del Comizio agrario di Gallarate poi Bollettino del Comizio agrario del circondario di Gallarate.
Luogo Gallarate.
Durata s.d. [ma maggio 1882) - 2 dicembre 1884 (a. III, n. 11*).
Periodicità Mensile.
Gerente Giuseppe Salvatore Bandera.
Editore Comizio agrario di Gallarate.
Stampatore Busto Arsizio, Tipografia e Litografia Pisoni e C.
Pagine 24.
Formato 26x18 cm.

Notiziario di taglio culturale, riporta lunghi saggi a puntate su argomenti concernenti l'agricoltura, curati da studiosi, e articoli di altri fogli specializzati (quali «L'Italia agricola» e «Il Giornale vinicolo», con riferimento pressoché esclusivo alla produzione del circondario (frutta, ortaggi, ma soprattutto vite, baco da seta, miele e granoturco). Scopo del bollettino è infatti "unire la scienza alla pratica", cioè "studiare un po' più queste terre, adattare le colture alla natura fisico-chimica dei terreni [...] studiare i mezzi per migliorare le condizioni dei nostri contadini, ottenere infine una più equa ripartizione delle imposte"; il mezzo proposto per conseguire questi obbiettivi è "diffondere fra gli agricoltori le massime fondamentali dell'economia rurale sviluppando nel modo, possibilmente il più popolare i rapporti che la legano all'economia politica ed amministrativa".

Oltre ai "processi verbali" delle assemblee generali del Comizio, pubblica regolarmente il bollettino commerciale sui prezzi dei cereali e nella rubrica "Notizie agricole" i dati sull'andamento della produzione nel territorio di competenza, compreso tra i mandamenti di Rho e Somma Lombardo. Nelle sue pagine tratta poi di diritto agrario, scienze alimentari, meteorologia e floricultura; annovera relazioni su fieri ed esposizioni agrarie, soprattutto vinicole, congressi nazionali e conferenze di bacologia e sericoltura, esperimenti per nuove tecniche di coltivazione, concimazione e lavorazione dei prodotti della terra; pubblica i contratti agrari, gli statuti delle società cooperative locali, i bandi dei concorsi agrari ministeriali e regionali e i rapporti sull'analisi dei terreni e sulle annate agricole; dedica spazio, da ultimo, a problemi di rilevanza nazionale quali l'emigrazione oltreoceano, la prevenzione e la cura di malattie degli animali (rabbia) e delle colture (fillossera).

Nel dibattito se convertire o meno la vasta brurghiera gallaratese in zona boschiva, il bollettino (il cui consiglio di redazione era formato da Ercole Ferrario, Eudo Monti, Domenico Oliva, Costanzo Cantoni e Luigi Gagliardi), prende una posizione nettamente favorevole al progetto, fino a diventarne portavoce, nella convinzione che "quando non avremo più brughere, ricaveremo assai più dalle nostre terre" (Sulla convenienza di convertire le brughere in boschi - Dialogo tra un contadino e il suo padrone, s.d., n. I/1).

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1882-1884.