87. Annuario storico-statistico del Comune di Milano

Luogo Milano.
Durata 1914 (a. XXXI, vol I della II serie) - 1924/1925.
Periodicità Annuale poi biennale.
Stampatore Milano, Stab. tipo-litografico Stucchi, Ceretti e C. poi Stabilimento grafico Stucchi-Ceretti (società anonima).
Pagine Variabile da CXX a CCLXXXV e da 603 a 722.
Formato 24x17 cm.
Note L'«Annuario» contiene nel 1920/1921 alcuni inserti di colore celeste numerati uno indipendentemente dall'altro. Negli anni 1922/1923 e 1924/1925 la numerazione degli inserti è progressiva. Essa consiste in una cifra araba seguita da un asterisco.

L'«Annuario» del 1914, primo della nuova serie, è aperto da un indirizzo al sindaco (che dopo le elezioni del 14 giugno era il socialista Emilio Caldara), da parte del consulente per il lavoro e la statistica Alessandro Schiavi. Questi ricorda che nel 1884 era iniziata la pubblicazione della serie annuale dei Dati statistici, compilati per cura della Sezione statistica, coll'incarico di raccogliere annualmente le principali notizie riguardanti non solo i matrimoni, le nascite, le morti e il movimento migratorio di Milano ma anche i fatti economici e finanziari più importanti". Compito poi limitato alla pubblicazione dei "soli dati inerenti a servizi coi quali il municipio ha proprio e diretto rapporto". La giunta Caldara autorizzava invece di nuovo la compilazione di un «Annuario storico-statistico del Comune di Milano» con notizie e dati aventi il fine di illustrare "anche i fenomeni della vita cittadina che escono dalla cornice dell'attività municipale".

Gli «Annuari» sono aperti da una prefazione che fino al 1919 è costituita da una lettera di presentazione di Schiavi indirizzata al sindaco - e dalle tre rubriche fisse "L'anno... a Milano", "Amministrazione e servizi comunali" e "Tavole statistiche". La prima è composta da alcuni studi, tra i quali segnaliamo quelli di carattere economico: Il mercato finanziario di Mario Mazzucchelli, presente in tutti gli «Annuari» fino al 1919; L'industria della pubblicità di Umberto Ghioni (1915) e Il mercato edilizio dei terreni di Giovanni Masera (1914). La seconda contiene un resoconto dell'attività dei vari assessorati. la terza le statistiche relative a vari settori: Osservazioni metereologiche, Topografia, Edilizia, Popolazione, Morbilità, Igiene, Consumi, Prezzi, Traffici, Lavoro, Beneficenza ed assistenza pubblica, Previdenza e cooperazione, Istruzione pubblica, Giustizia, Società, Traffici, Religione e Finanze.

Precedono le rubriche: nel 1914 lo studio storico di Ettore Verga I Consigli del Comune di Milano (corredato da 18 ritratti), un rendiconto delle elezioni amministrative del giugno 1914 coi voti riportati dai diversi partiti e candidati (completato dai ritratti dei sindaci dal 1868 al 1914), alcune statistiche relative alla popolazione di Milano secondo il censimento del 10 giugno 1911; nel 1915 uno studio storico di Ettore Verga su Il Comune di Milano e l'arte della seta; nel 1916 una Storia dei regolamenti organici ossia delle 'piante morali' degli impiegati del municipio di Milano dal 1786 in poi, firmato da Gaspare Ravizza per il periodo 1786-1860 e da M.C. per il periodo 1861-1914; nel 1917 uno studio storico di Giuseppe Galletti su I prezzi dei generi alimentari in Milano dal 1798 al 1918, nel 1918 uno studio non firmato relativo ad Alcune ricette sul tracciato originario delle principali arterie di Milano, nel 1919 uno studio, anch'esso non firmato, sul Rifacimento del centro di Milano.

Negli ultimi tre «Annuari», ciascuno dei quali comprende due anni (1920/1921, 1922/1923 e 1924/1925), pubblicati dopo l'estromissione della giunta socialista e l'insediamento di quella moderata, scompaiono gli studi nella rubrica "L'anno... a Milano" e l'«Annuario» assume quindi un carattere esclusivamente statistico.

F. Pe.

Raccolte: MI120: 1914-1925.