Lesaphon Trinidad/ Lesa LF 470 - giradischi - industria, manifattura, artigianato

Lesa

Lesaphon Trinidad/ Lesa LF 470 - giradischi - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Questo giradischi è contenuto in una fonovaligia in plastica bianca con bordi arrotondati. La parte contenente il giradischi vero e proprio è in legno ricoperto in pelle verde e carta plastificata grigia. La valigia ha maniglia in gomma per il trasporto e doppio dispositivo di chiusura in metallo. Aperto il coperchio, si trova il giradischi vero e proprio posizionato su un piano in legno ricoperto in carta plastificata grigia. Sono presenti tre adattatori per le diverse dimensioni dei fori dei dischi. Questo è costituito da un piatto girevole in metallo con gomma antiscivolo e un braccio in plastica con molletta per il bloccaggio. Sull'estremità libera del braccio è inserita la puntina con il trasduttore piezoelettrico. Tra braccio e piatto è presente la manopola per la selezione della velocità di rotazione del piatto: 16, 33, 45, 78 giri. A destra del braccio si trova un deviatore per la selezione della corrente di alimentazione (alternata o continua), una presa per il collegamento del cavo di alimentazione alla rete elettrica, una spia di funzionamento. Sotto a questi dispositivi si trova una griglia in plastica di protezione dell'altoparlante interno. Sotto a questo, due commutatori: uno per l'accensione e la regolazione del volume, l'altro per la regolazione dei toni. Sotto al piatto, di fianco ai commutatori, si trova il vano porta batterie con coperchio in plastica. per sei batterie. Potenza in uscita: 11,5W indistorti.

Soggetto: All'esterno sia sopra che sotto si ha il disegno di sette pentagrammi con indicate alcune note.

Funzione: Riproduzione di suoni incisi su dischi fonografici a 16, 33, 45, 78 giri.

Modalità d'uso: Collegare l'apparecchio alla rete elettrica. Porre il disco sul piatto rotante, selezionare la velocità di rotazione. Portare la puntina sul primo solco esterno del disco. La vibrazione della puntina sul solco del disco in rotazione viene trasformata in un segnale elettrico dal trasduttore piezoelettrico che viene inviato ad un amplificatore e quindi all'altoparlante. Funzionamento sia a corrente di rete che a batterie.

Notizie storiche: La registrazione e riproduzione del suono ha inizio nel 1877 con il fonografo di Edison che utilizzava cilindri incisi come supporti. Nel 1889 invece venne brevettata da Bell e Tainter e successivamente rivisitata da parte di Berliner, la registrazione per incisione su dischi in gommalacca. Dopo un po' di sperimentazione, Berliner lanciò commercialmente l'apparecchio e i primi dischi, incisi su un solo lato, nel 1892. Nel 1908 venne lanciato il disco inciso su due lati che aumentava la durata dell'ascolto. Questa caratteristica e il prezzo contenuto decretò il successo della tecnologia del disco. Dopo i primi dischi 78 giri in gommalacca fu la volta dei dischi in vinile (PVC), introdotti nel 1948 negli Stati Uniti. Meno fragili, di diverso formato (16, 33, 45, 78 giri), con meno fruscii, decretarono la grande diffusione degli apparecchi per la riproduzione. La riproduzione avveniva ponendo il disco su un piatto rotante fatto girare a velocità costante e predefinita. La rotazione del disco era assicurata da diverse tipologie di trasmissione (a molla, con motorino e cinghia, con pulegge, a trazione diretta, ecc). La riproduzione era poi affidata alla puntina di lettura appoggiata sul disco inciso. La puntina era parte di un fonorivelatore, detto "pick-up", montato sul braccio del giradischi e costituito da una cartuccia comprendente la puntina di lettura e il relativo trasduttore elettromeccanico o piezoelettrico. In questo modo la vibrazione della puntina sul solco del disco in rotazione veniva trasformata in un segnale elettrico poi inviato ad un amplificatore e quindi all'altoparlante. La riproduzione meccanica del suono, vibrazione della puntina trasmessa ad una membrana che riproduceva il suono, diventa riproduzione elettromagnetica. Dopo la Seconda Guerra Mondiale con la grande espansione dell'industria discografica, si ebbe una grande diffusione dei giradischi che divennero oggetti comuni in tutte le case. A metà degli anni sessanta iniziò la produzione delle audiocassette, destinate a sottrarre parte del mercato ai dischi in vinile per la loro semplicità d'uso e il basso costo. Dagli anni '90, l'avvento delle tecnologie digitali ha relegato il vinile ad un mercato di nicchia costituito di appassionati o per usi specifici come ad esempio i dj. Questo modello della Lesa era venduto a Lire 34.900 (escluse le batterie) nel 1964-66.

Autore: Lesa (progettista/ costruttore) (1929-1971)

Datazione: ca. 1964 - ca. 1966

Tipologia: fonovaligia

Materia e tecnica: plastica; metallo; gomma

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 39 cm x 28 cm x 16 cm

Collocazione

Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese

Riferimenti bibliografici

Radio Televisione "Radio Televisione Elettroacustica 1964-65", Milano 1964, p. 371

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

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