Rimagliatrice per calzettoni sportivi - industria, manifattura, artigianato

‹ precedente | 212 di 1 | successivo ›

Rimagliatrice per calzettoni sportivi - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Macchina poggiante su un piedistallo in metallo e costittuita da un porta rocche, un sistema per la guida del filato con manovella e puleggia, un disco sul quale veniva inserito il calzettone da rimagliare. Le due rocche sono fissate su una staffa in metallo a cui è fissato un sostegno a T. Nella parte alta ci sono due anelli in cui passa il filato prima di ridiscendere verso il dispositivo guida filo e tendi filo. Questo è costituito da una serie di dischi, molle e fessure tra lamine metalliche. Il guida filo è colllocato sopra ad una scatola in metallo contenente i dispositivi di trasmissione del moto proveniente da una manovella con puleggia (che probabilmente era collegata ad un motorino elettrico mediante una cinghia) posta lateralmente. Dalla parte opposta si ha un piccolo volano per la regolarizzazione del moto. Il moto, mediante aste, viene trasferito in maniera sincrona sia all'ago che serve per rimagliare, posto all'estremità di un braccio in metallo, sia al disco sul quale si inserisce il calzettone. L'ago si muove avanti e indietro, il disco ruota. Lungo la circonferenza del disco è inserita una corona che termina lungo i bordi con una sorta di pettine sul quale si inserisce il calzettone.

Funzione: Rimagliatrice utilizzata unire la punta al resto di calzettoni sportivi

Notizie storiche: Macchina utilizzata nel calzifico Giacomo Fusi di Saronno dal1935 al 1990 circa.

Datazione: ca. 1935

Materia e tecnica: metallo

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 46 cm x 94 cm x 133 cm

Collocazione

Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

‹ precedente | 212 di 1 | successivo ›

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).