Galvanometro di Wiedemann - fisica

Edelmann Max; Wiedemann Gustav Heinrich

Galvanometro di Wiedemann - fisica

Descrizione

Il magnete, di acciaio e a forma di stretta campana cilindrica, ruota all'interno di una massiccia sfera di rame che ne smorza le oscillazioni grazie alle correnti di Foucault da esse generate. Dalla sfera si innalza un lungo tubo di ottone, in cima al quale era montata la struttura di sostegno del magnete, che è andata perduta. Sul filo di sospensione era fissato uno specchietto, anch'esso mancante, utilizzato per la misura della deflessione del magnete con il metodo ottico. Lo strumento è dotato di tre coppie di bobine intercambiabili, di resistenze diverse, che permettono un campo di misura molto esteso.

Funzione: I galvanometri sono strumenti atti a rivelare e misurare la corrente elettrica passante all'interno di un circuito.

Modalità d'uso: La corrente da misurare viene lanciata in due bobine simili con spire verticali montate da parti opposte rispetto al magnete e spostabili orizzontalmente. La corrente, di solito inviata nello stesso senso nelle due bobine disposte a distanze uguali dal magnete, produce una rotazione dello stesso contrastata dlla torsione del filo. Utilizzando inoltre bobine uguali posizionate simmetricamente rispetto al magnete e lanciando in esse correnti in senso contrario, si può usare lo strumento come galvanometro differenziale.

Autore: Edelmann Max (costruttore) (1845/ 1913); Wiedemann Gustav Heinrich (inventore) (1826/ 1899)

Materia e tecnica: rame; acciaio; ottone; legno

Categoria: fisica

Misure: 12 cm x 39 cm x 55 cm

Collocazione

Pavia (PV), Museo per la Storia dell'Università

Riferimenti bibliografici

Brenni P. "Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo",

Bellodi G./ Brenni P./ De Luca M.T. "Strumenti di misura elettrici del Museo per la Storia dell'Università di Pavia",

Credits

Compilazione: Boffelli, Fabrizio (2008)

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