Voigtländer Bergheil 4,5x6cm - apparecchio fotografico - Industria, manifattura, artigianato

Voigtländer & Sohn

Voigtländer Bergheil 4,5x6cm - apparecchio fotografico - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Apparecchio fotografico verticale in metallo ricoperto in pelle di forma parallelepipeda, con maniglia in pelle. La parete frontale dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore. Premendo sul pulsante di sblocco posto lateralmente, lo sportello anteriore, in metallo, si apre ed è possibile estrarre il soffietto in tessuto e pelle nera, libero di scorrere su una guida metallica a doppia estensione posizionata nell'interno dello sportello stesso. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo. Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio. L'avanzamento è guidato da due rotelle poste sull'interno dello sportello, in corrispondenza della guida. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze da 2 a infinito (attualmente la scala è scritta a mano su carta). L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivo. Il portaobiettivo può scorrere lateralmente ruotando le apposite rotelle. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore Compur. Sotto all'obiettivo è inserita una levetta per selezionare l'apertura del diaframma a iride (da f/4,5 a f/25). Sopra all'obiettivo una rotellina permette di selezionare la velocità di scatto dell'otturatore, da 1/250 di sec a 1 sec. Un'altra rotellina posta lateralmente sul posta obiettivo permette di selezionare la modalità di scatto: istantanea M, apertura e chiusura manuale D, posa Z (otturatore resta aperto fino a che non si scatti nuovamente), oppure le tre posizioni I, B, T. La carica dell'otturatore avviene mediante una levetta posizionata sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore e lo scatto o attraverso una levetta posta sotto al comando della modalità di scatto o mediante uno scatto flessibile a distanza inserito nell'apposito foro (attualmente non presente). Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile. E' anche disponibile un mirino a traguardo costituito da due parti: una piccola cornice in metallo posta lateralmente sul dorso e una cornice ripiegabile in metallo, collocata sulla parete frontale porta obiettivo. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 4,5x6cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in metallo e pelle. Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica inserita nell'apposito porta lastra. Sul dorso: tabella con tempi otturatore e apertura diaframmi. Inferiormente e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto.

Funzione: Apparecchio fotografico portatile, adatto soprattutto per usi amatoriali. Realizzava fotografie di alta qualità. Permetteva la realizzazione di negativi su lastra di formato 4,5x6cm.

Modalità d'uso: Il fotografo, preparato l'apparecchio con la lastra fotografica, ed aperto il soffietto, poteva procedere in diversi modi: guardare nel visore posteriore, per procedere con la messa fuoco sul vetro smerigliato, oppure guardare direttamente attraverso il mirino orientabile o quello a traguardo per inquadrare il soggetto e successivamente mettere a fuoco. Realizzata la messa a fuoco spostando il portaobiettivo, selezionati apertura del diaframma e velocità di scatto dell'otturatore, il fotografo faceva scattare l'otturatore permettendo alla luce di entrare nell'apparecchio e sensibilizzare l'emulsione fotografica. La lastra andava poi sviluppata e fissata in camera oscura.

Notizie storiche: La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia. Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali. I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo. Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità. I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa. Parallelamente si diffusero gli apparecchi reflex che nel tempo ebbero successo più duraturo. Questo modello Voigtländer fa parte della linea Bergheil di fotocamere a soffietto a lastre prodotta dal 1914 agli anni '30 e di ottima qualità. A sottolineare l'uso amatoriale che se ne faceva, nelle pubblicità in inglese veniva spesso chiamata "Tourist". Gli ultimi modelli prevedevano anche ottiche intercambiabili con inserzione a baionetta.

Autore: Voigtländer & Sohn (costruttore) (1849/)

Datazione: ca. 1914 - ca. 1935

Materia e tecnica: metallo; pelle; vetro

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 14 cm x 23 cm x 10 cm

Peso: 790 g

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Price Guide "Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996", Grantsburg, USA 1994, p. 415

White R. "Discovering Old Cameras 1839 - 1939", Princes Risborough, UK 2001

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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