Inno-Hit TV 5 B - televisore - Industria, manifattura, artigianato

Inno - Hit

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Inno-Hit TV 5 B - televisore - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Televisore portatile in plastica grigio chiaro. Il piccolo schermo da 5 pollici è collocato nella parte sinistra della parete frontale. Accanto si hanno un selettore per i canali VHF (da A ad H2) con regolazione fine, una manopola per i canali UHF (da 21 a 68). Si hanno inoltre un tasto di accensione arancione e tre manopole per la regolazione di volume, contrasto, luminosità. La parete superiore è tutta a griglia e sul retro presenta un'antenna a stilo orientabile. Sulla parete sinistra si hanno due prese per collegare un registratore e un auricolare. Sul retro si hanno una presa per il collegamento alla rete elettrica, una presa per antenna con deviatore per la selezione di antenna esterna o incorporata, delle viti per la regolazione di altezza, frequenza verticale, linearità verticale. Sotto si hanno il vano batterie (coperchio mancante) e un piede estraibile per l'appoggio del televisore.

Funzione: Apparecchio per la ricezione delle immagini e dei suoni trasmessi mediante il sistema della televisione (programmi televisivi). Visione in bianco e nero. Riceveva sia canali UHF che VHF.

Notizie storiche: Dal primo televisore elettronico a valvole del 1927 a cura di Philo T. Farnsworth e dopo il primo modello commerciale del 1939 sviluppato dalla RCA, molti passi avanti sono stati fatti dal mondo della televisione. Da un punto di vista tecnico si è passati dalle valvole ai transistor, dai cinescopi circolari con piccolo angolo di deflessione a quelli rettangolari con angoli sempre maggiori, dal cinescopio agli schermi LCD, dal bianco e nero al colore, dall'analogico al digitale. Da un punto di vista estetico dai primi televisori in legno di grosse dimensioni con schermo protetto da un vetro, si passa, negli anni '60, ad apparecchi in plastica colorata di dimensioni portatili e con forme studiate dai designer dell'epoca. Da un punto di vista sociale dalla visione collettiva nei bar e nei circoli degli anni '50, si passa, negli anni '60, ad una visione familiare e poi ad una visione privata negli anni '80. Nelle case si trovano più televisori, di diverse dimensioni, in diverse stanze, anche con telecomando. In questi anni si diffondono anche i primi videoregistratori per uso casalingo. Nascono anche, negli anni '80, degli apparecchi che riuniscono in solo dispositivo televisore (con un piccolo schermo), radioricevitore ed, a volte, lettore di musicassette. Spesso sono prodotti di aziende giapponesi come SONY, TOSHIBA, SANYO , FUJI, PANASONIC, MITSUBISHI, HITACHI, SHARP, JVC oppure di aziende europee quali Philips, TELEFUNKEN, GRUNDIG, SABA , NORDMENDE. Le aziende italiane del settore elettronico cominciano a vedere in questi anni l'interruzione della produzione non competitive sul mercato. Questi dispositivi multiuso erano spesso apparecchi da viaggio o utilizzati in cucina o all'aperto.

Autore: Inno - Hit (produttore) (notizie sec. XX)

Datazione: ca. 1978 - ca. 1985

Materia e tecnica: vetro; metallo; materiale plastico

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 28 cm x 28 cm x 14 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Grob B. "La televisione", Torino 1955

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2010); Temporelli, Massimo (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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