Empire - macchina per scrivere - Industria, manifattura, artigianato

Williams Manufacturing Company; Kidder Wellington Parker

Empire - macchina per scrivere - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Macchina standard con telaio in ghisa a base rettangolare, verniciato di nero. La macchina presenta una tastiera francese QWERTY con tasti rotondi neri. I caratteri sono montati su barre portacaratteri disposte radialmente attorno al punto di battuta. Il sistema di leve è coperto da una calotta metallica a forma di ventaglio, con la parte più larga rivolta verso la tastiera. Due bobine di nastro sono posizionate orizzontalmente in corrispondenza del restringimento della calotta. Il carrello ospita il rullo rivestito di gomma; sul lato sinistro del carrello si trova la leva per il movimento di ritorno.

Modalità d'uso: L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e barra portacaratteri si muove in avanti imprimendo il carattere selezionato sul foglio di carta. Le leve poste ai lati della tastiera comandano l'abbassamento del carrello per l'impressione delle maiuscole. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è visibile.

Notizie storiche: Il principio di funzionamento delle macchine a battitura radiale fu presentato per la prima volta da Granville nel 1890 per la Rapid. Questa tipologia di cinematici prevede che i caratteri siano montati non su martelletti ma su barre; in questo modo i caratteri non vengono battuti dal martelletto, ma sono impressi sul foglio di carta dalla spinta della barra. Wellington P. Kidder, inventore anche della Franklin, riprese e perfezionò tale sistema, presentando il proprio brevetto nel 1892, poi adottato da numerose macchine. Fu l'Empire che la prima tra le macchine basate sui progetti di Kidder a trovare il successo commerciale. Questa macchina infatti fu contemporaneamente prodotta anche negli Stati Uniti sempre dalla Williams Manufacturing Co. col nome di Wellington; dal principio dell'Empire derivano inoltre anche la tedesca Adler e la Noiseless.

Autore: Williams Manufacturing Company (costruttore) (notizie fine sec. XIX-inizio sec. XX); Kidder Wellington Parker (inventore) (1853/ 1924)

Datazione: post 1895

Tipologia: macchina da scrivere; macchina dattilografica

Materia e tecnica: ghisa; acciaio; gomma; ebanite

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 40 cm x 37,5 cm x 17,5 cm

Peso: 18 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Mostra celebrativa "Mostra celebrativa della invenzione della macchina per scrivere sotto gli auspici del Ministero della P.I. : centenario del brevetto di Giuseppe Ravizza : novembre 1955", Milano 1955, p. 41

Tilghman Richards, G. "The History and development of typewriters", London 1964

Dal cembalo "Dal cembalo scrivano alla scrittura elettronica : più di un secolo di macchine per scrivere : Firenze, 25 maggio - 30 giugno 1985", Firenze 1985

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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